Ater: Zanin a Fagagna, la casa è un diritto sociale fondamentale
Pizzimenti: recupero palazzina a Mandrisio frutto di sinergie
(ACON) Fagagna (Ud), 22 set - "Questo è un momento molto
importante anche se siamo qui a festeggiare un intervento di
piccole dimensioni. Una giornata straordinaria per le famiglie
beneficiarie che entrano in una palazzina ottimamente recuperata.
In questo modo, la Regione Friuli Venezia Giulia mette nelle
condizioni di poter esaudire uno dei desideri fondamentali della
vita sociale che è quello del diritto all'abitazione".
Lo ha evidenziato oggi a Mandrisio di Fagagna (Udine) il
presidente del Consiglio regionale Fvg, Piero Mauro Zanin, nel
corso del suo intervento all'inaugurazione della ristrutturata
palazzina Ater di vicolo Lami 6/2 che ha consentito la
realizzazione di quattro alloggi. Contestualmente, prima della
benedizione di don Giorgio Fabro (parroco di Mandrisio) e del
tradizionale taglio del nastro seguito dalla visita guidata alla
struttura, si è svolta anche la consegna delle chiavi alle
famiglie destinatarie.
Alla cerimonia sono intervenuti anche l'assessore regionale al
Territorio, Graziano Pizzimenti, il direttore generale dell'Ater
di Udine, Riccardo Toso, il sindaco di Fagagna, Daniele
Chiarvesio, e il presidente dell'Ater di Udine e Alto Friuli,
Giorgio Michelutti.
Prima consegna assoluta sul territorio regionale in epoca
Covid-19, riguarda un fabbricato del Comune di Fagagna, derivante
da un lascito, presentato nell'ambito del Tavolo territoriale per
le politiche abitative della Collinare e finanziato dalla Regione
Fvg con i fondi stanziati per i Piani annuali 2016 e 2017
nell'ambito del programma regionale delle Politiche abitative.
Gli alloggi, che hanno richiesto un investimento da 395mila euro,
sono mediamente di 95 metri quadrati ciascuno con classe
energetica tra A e D. Gli intervenuti hanno messo in evidenza il
ruolo nella realizzazione del progetto della consigliera
regionale Mariagrazia Santoro (Pd), presente alla pari del
collega Leonardo Barberio (FdI).
"In passato, i politici andavano a tagliare il nastro in grandi
casermoni spersonalizzati di periferia, privi di legami con il
territorio. Qui, invece, siamo proprio nel cuore del paese - ha
sottolineato ancora Zanin - in un contesto inserito nella vita
sociale. Il diritto all'abitazione, infatti, non è solo una
camera e una cucina, ma anche la garanzia di un contesto di
socialità. Prezioso si è perciò rilevato questo intervento di
ritessitura del tessuto urbano, un segnale importante dove
l'amministrazione pubblica recupera uno stabile sperando che
anche i privati abbiano il coraggio di fare altrettanto per la
comunità. Oggi tocchiamo con mano come si le risorse possano
diventare una restituzione a favore dei cittadini".
"La parola fondamentale è sinergia. Questo stabile - ha
evidenziato Pizzimenti - ha richiesto tempi di realizzazione
ragionevolmente corti e, senza una forte sinergia come in questo
caso, sarebbe stato tutto inutile. Diamo i giusti meriti alla
consigliera Santoro e ricordiamo che non sempre la possibilità di
utilizzare dei fondi garantisce un successo che, come in questo
caso, si vede invece nel tempo. Il risultato è il sunto di
numerosi fattori e di realtà che vanno nella stessa direzione: il
recupero di un fabbricato fatiscente a opera del Comune, la
collocazione in un centro storico con la sua vita di comunità e
la convenzione Comune-Ater. Un tetto certo - ha concluso - regala
serenità alle famiglie per il futuro, ma costituisce anche un
bene pubblico da curare con un'attenzione anche maggiore rispetto
un bene di proprietà".
ACON/DB-fc