Scuola: Moretuzzo (Patto), classi ancora senza insegnanti
(ACON) Trieste, 22 set - "A scuola iniziata, dopo la lunga
sospensione delle lezioni in aula dovuta all'emergenza Covid-19,
ci sono centinaia di classi senza insegnanti e se soltanto
venerdì scorso, 18 settembre, sono state pubblicate le giornate
di chiamata degli aspiranti supplenti della provincia di Udine,
convocati dall'Ufficio scolastico provinciale da mercoledì 23 a
venerdì 25 per l'accettazione delle cattedre, oggi è stato reso
noto che la procedura viene bloccata fino a data da destinarsi
'per cause imprevedibili e sopravvenute'. Il ritorno in classe
degli studenti della provincia di Udine è segnato dunque, ancora
una volta, da gravi carenze nell'organico scolastico a cui si
dovrebbe provvedere con le nomine dei supplenti".
Lo denuncia, in una nota, il consigliere regionale Massimo
Moretuzzo.
Il capogruppo di Patto per l'Autonomia afferma: "Per la scuola
secondaria di primo e secondo grado stiamo assistendo a un
balletto inaccettabile, con avvisi di convocazioni decisamente
tardive, che poi addirittura vengono sospese a distanza di poche
ore, continuando a lasciare nell'incertezza numerosi insegnanti
precari. A pagare le conseguenze delle cattedre ancora vuote dopo
diversi giorni dall'avvio dell'anno scolastico, e quindi anche
della mancata continuità didattica, sono gli studenti, già alle
prese con cambiamenti rilevanti nel loro percorso di formazione".
"Di fronte a episodi di questo tipo è evidente che serve una
politica seria per la scuola, a maggior ragione oggi con
l'emergenza sanitaria che ha evidenziato tutti i limiti del
sistema scolastico che, viceversa, funziona grazie alla passione
dei tanti docenti, tecnici e amministrativi che quotidianamente
si spendono in prima persona. E una politica seria passa
necessariamente per l'ottenimento dell'autonomia scolastica. Ne
va del futuro dei nostri giovani - riflette Moretuzzo - e quindi
della nostra terra".
"Più volte, nel corso di questa legislatura, abbiamo rivendicato
una gestione autonoma in ambito scolastico e formativo, con
strumenti e risorse finanziarie adeguati, in modo da rispondere
con efficacia ed efficienza alle specificità di governo del
territorio e alla definizione di un progetto educativo nuovo,
capace di formare cittadini consapevoli della storia e delle
peculiarità del luogo nel quale sono nati e dei valori espressi
dalle comunità che ci vivono".
"Si stringano i tempi - sollecita l'esponente di Opposizione - e
non ci si nasconda più dietro le responsabilità del Governo, come
continua a fare l'assessore Alessia Rosolen. La Giunta regionale
dia un mandato chiaro alla Commissione paritetica e sproni i
ministri. Non ultimo, non si dimentichi di coinvolgere da subito
in questo processo il territorio e il tessuto economico locale,
instaurando un'interazione con la scuola fortemente arricchente
per tutti i soggetti coinvolti".
ACON/COM/rcm