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Edilizia: parere IV Comm a Programma e Piano politiche abitative

24.09.2020
17:57
(ACON) Trieste, 24 set - Troppo poche le risorse e dunque troppe le promesse di aiuto che non troveranno risposta. Con questa critica dei Gruppi di opposizione, il Programma regionale 2020-2022 delle politiche abitative e il Piano annuale 2020 di attuazione del Programma stesso, disposti dalla Giunta per mano dell'assessore Graziano Pizzimenti, hanno trovato il parere favorevole dei consiglieri della sola Maggioranza della IV Commissione consiliare presieduta da Mara Piccini (FI).

Previsti nella legge regionale 1/2016 sulla riforma organica delle politiche per l'edilizia residenziale, "con il Programma triennale e di rimando il Piano annuale - ha spiegato il titolare regionale di Infrastrutture e Territorio - prioritariamente si è deciso di sostenere, nel 2020, la domanda di edilizia agevolata (acquisto prima casa) con lo scorrimento delle domande pervenute dopo l'8 maggio 2019, l'edilizia convenzionata (acquisto da impresa) e contemporaneamente dare sostegno alle locazioni per i meno abbienti, in quanto sono due azioni che vanno incontro alle urgenti necessità di liquidità finanziaria delle famiglie. Non da meno, sono previsti l'incremento di alloggi di edilizia sovvenzionata (le cosiddette case Ater) e aiuti per l'installazione o l'adeguamento di ascensori".

I fondi di spesa di investimenti messi nel bilancio 2020 parlano di un impegno per l'edilizia sovvenzionata nel corrente anno pari a 4 milioni di euro (ma l'erogazione è suddivisa in 1,6 nel 2021 e 2,4 nel 2022); per l'edilizia convenzionata di 2 mln (1 erogato nel 2020 e 1 nel 2021); per l'edilizia agevolata 32,46 mln (12,46 nel 2020 e 10 sia nel 2021 che nel 2022); per gli ascensori 1 mln (500mila euro sia nel 2021 che nel 2022).

"A questo capitolo - ha sottolineato Pizzimenti - ne abbiamo aggiunto uno a parte per l'edilizia sovvenzionata per 1,575 mln erogati nel 2020. Mentre per l'edilizia agevolata saranno concesse anche le quote di avanzo vincolato accantonate come risultato di amministrazione al 31 dicembre dell'esercizio 2019 e indicate nel Rendiconto generale per un totale di 2,35 mln".

Guardando ai fondi di spesa corrente sempre del bilancio 2020, si trova che le erogazioni per il 2020 sono pari a 12,3 mln per le Ater, 8 mln per il sostegno alle locazioni e 50mila euro per i proprietari che mettano in locazione seconde case, per un totale di 20,35 mln.

Critiche, come detto, sono giunte dai consiglieri Mariagrazia Santoro, Nicola Conficoni e Diego Moretti (Pd), Ilaria Dal Zovo (M5S), Furio Honsell (Open Fvg), Tiziano Centis (Cittadini) e Massimo Moretuzzo (Patto). Alla base di ogni commento, soprattutto una latente incoerenza da parte della Giunta per quanto attiene l'edilizia agevolata, in quanto - questa l'accusa principale - da un lato si amplia la platea per l'acquisto della prima casa ma dall'altra non si aumentano le relative risorse relative, lasciando così nell'incertezza molte famiglie. Inoltre non si affronta il tema della rigenerazione urbana, che farebbe evitare il consumo di suolo.

"Sono circa 5.300 le domande giunte di edilizia agevolata per circa 75 milioni. Ci si aspettava un aumento, ma non a questo livello", ha ammesso l'assessore Pizzimenti difendendo comunque la scelta politica fatta dalla Giunta.

Mentre in merito al fattivo bisogno di case Ater richiesto dalla Dal Zovo, l'assessore ha risposto che "dipende se il bando è per alloggi dentro un centro abitato oppure in zona montana, perché nel secondo caso ce ne sono anche che restano sfitti".

Se poi Honsell ha auspicato interventi di "housing" (edilizia abitativa) sociale, Centis si è soffermato sullo stop dei cantieri edili dovuto alla pandemia nei primi 6 mesi dell'anno, con solo 4,1 milioni erogati finora dei 45 assegnati nello scorso triennio. "Su quanto resta, dobbiamo fare una attenta valutazione", ha commentato Pizzimenti.

E proprio sull'argomento è infine intervenuto Lorenzo Tosolini (Lega), che ha sottolineato l'importanza di progetti per opere immediatamente cantierabili. ACON/RCM



La IV Commissione consiliare durante i lavori