Friulano: Bordin (Lega), lingue minoritarie patrimonio da tutelare
(ACON) Trieste, 24 set - "Le lingue sono l'espressione delle
rispettive culture, se una lingua sparisce la cultura stessa
sparisce. Oggi è un giorno significativo per il Friuli, in quanto
si è siglato l'accordo per la programmazione televisiva in
friulano sulla Rai che inizierà il 1 ottobre prossimo e
rappresenta una tappa importante di un percorso ancora lungo e
non certamente semplice per la tutela e la valorizzazione di
questa lingua".
Lo ha detto in una nota il capogruppo della Lega, Mauro Bordin, a
margine della presentazione della convenzione tra la presidenza
del Consiglio dei ministri e la Rai per lo sviluppo della
trasmissione di programmi in lingua friulana.
L'esponente di Centrodestra esprime soddisfazione per il
risultato raggiunto in quanto "il friulano rappresenta un
patrimonio immateriale non solo del Friuli Venezia Giulia ma
dell'Unione europea, essendo riconosciuto come lingua europea. La
tutela della lingua inizia a casa, in famiglia, nella comunità e
successivamente a scuola, ma è compito delle istituzioni
garantirne l'utilizzo sui mass media e in particolare attraverso
il servizio pubblico Rai e nella pubblica amministrazione".
"Oggi - continua Bordin - la vera sfida è il plurilinguismo, che
passa attraverso la tutela delle minoranze linguistiche. Il
profondo radicamento che la maggior parte delle minoranze ha
nella propria regione è un patrimonio che deve essere promosso,
perché il sentimento di identità territoriale crea coesione e una
base stabile per lo sviluppo economico".
Il capogruppo leghista conclude ribadendo la necessità di avere
una sede Rai adeguata a Udine e di un utilizzo sempre maggiore
del friulano su siti social e web, così da accompagnare gli
interessi delle nuove generazioni.
ACON/COM/rcm