Fase 3: Zanin, da Talmassons e Pordenone esempi per futuro senza alibi
(ACON) Lignano (Ud), 25 set - "Identità territoriale e
produzione di ricchezza vera: questo è l'alfabeto al quale
dobbiamo attaccarci. Ognuno di noi, infatti, può contribuire a
cambiare questo mondo e, una volta giunti sull'orlo dell'abisso,
è necessario recuperare i valori fondamentali. In tal caso, il
motore vero è costituito dall'uomo e dal recupero di una
dimensione economica della produzione rispetto quella
finanziaria. Il valore del locale, unito alla capacità di
promozione di beni materiali, ci fa guardare con il futuro con
speranza".
Lo ha sottolineato oggi a Lignano Sabbiadoro (Udine) il
presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia,
Piero Mauro Zanin, intervenendo sul palco del Cinecity al
convegno "Festival per un giorno. La conoscenza oltre la paura".
L'evento, moderato dal formatore aziendale Loris Comisso e
caratterizzato da un format sotto forma di talk a carattere
culturale, proseguirà fino a tarda serata con i suoi incontri che
vedono protagoniste personalità di spicco in svariate categorie
(dal lavoro all'informazione, dalla musica allo sport) per
testimoniare come la conoscenza possa diventare strumento per
superare le difficoltà del presente e le paure del futuro,
offrendo un'occasione di stimolo reciproco.
"Stiamo uscendo da una situazione di grande crisi e in questa
regione - ha proseguito Zanin - siamo riusciti a gestirla in
maniera moderatamente buona. Merito anche della resilienza dei
nostri cittadini: quando si è trattato di rispettare le regole,
ci siamo scoperti gente virtuosa. Stare chiusi in casa è stata
una violenza, la mancanza della libertà ci ha privati di uno dei
valori fondamentali dell'uomo ma sacrificare questo valore
straordinario per un interesse superiore, come la salute
pubblica, ha costituito un atto di responsabilità da parte della
nostra comunità".
Impresa, ambiente, comunicazione, musica, cinema e sport: questo
il sottotitolo generale di una rassegna che ha visto Zanin
fornire il proprio contributo all'incontro sul tema "La Fiducia
nel mondo delle imprese antidoto alla paura: dalla fiducia
personale alla fiducia strutturale". Ospiti anche gli
imprenditori Mauro Lovisa (presidente del Pordenone Calcio),
Fabrizio Cattelan (vice presidente di Confindustria Udine) e
Francesco Smorgoni, nonché il consulente di profitto Paolo Pugni.
"Da legislatore e politico dico che raccogliamo due insegnamenti:
prima eravamo spinti verso la globalizzazione e la
spersonalizzazione dell'identità. La pandemia, autentico
spartiacque, ci ha invece svegliati, ci ha chiusi in casa, ci ha
limitati. La riscoperta del locale - ha sottolineato il
presidente del Cr - è qualcosa su cui dobbiamo ragionare con
forza; l'identità del locale inserita non nel provincialismo, ma
superando le contrapposizioni e l'invidia reciproca, accettando
le sfide".
"Il profitto non è solo risultato economico, è promozione
sociale. Talmassons ne è l'esempio con i suoi 4mila abitanti e
una squadra di volley in A2, così come lo stesso Pordenone che ha
beneficiato di un imprenditore visionario affiancato da una
squadra che lavora al suo fianco con un forte legame alla propria
terra. Non serve la grande dimensione per ottenere risultati di
livello nazionale. Chi si nasconde dietro parole come crisi,
preoccupazione e pessimismo crea un alibi per dire che non ce la
farà. Chi invece ha coraggio e resilienza, riuscirà nei suoi
intenti".
ACON/DB-fc