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Turismo: Patto, urge legge per istituire rete regionale cammini

26.09.2020
15:23
(ACON) Trieste, 26 set - Il Gruppo Consiliare del Patto per l'Autonomia chiede l'istituzione di una rete regionale dei Cammini con un progetto di legge che, da un lato, mira a un loro riconoscimento formale attraverso un apposito comitato tecnico, mentre dall'altro è volto a individuare gli strumenti, anche finanziari, utili alla loro valorizzazione e a un coordinamento della loro promozione, con ricadute positive su tutto il territorio regionale e a una fruizione anche a persone che presentano forme di disabilità o di mobilità ridotta.

Lo riporta una nota del Patto per l'Autonomia, evidenziando che sono sempre di più coloro che scelgono di ripercorrere anche in Friuli Venezia Giulia le orme degli antichi pellegrini e riscoprire una forma di viaggiare lento, all'insegna della natura e della spiritualità ma anche alla scoperta del territorio e delle sue risorse culturali, paesaggistiche, storiche ed enogastronomiche.

Alla luce di questo interesse che può trainare un modello di sviluppo alternativo del territorio nel pieno rispetto dell'ambiente, si legge nella nota, nasce il progetto di legge del gruppo consiliare del Patto per l'Autonomia che si pone come obiettivo la valorizzazione e la promozione dei cammini locali, riservando grande attenzione alle azioni di individuazione, gestione e manutenzione degli stessi, senza dimenticare le attività di ricerca storica volte alla valorizzazione dei tracciati con particolare riguardo a quelli che traggono la loro origine da percorsi antichi.

Il pdl individua nei Comuni i soggetti gestori dei cammini locali di interesse regionale, che potranno stringere accordi di partenariato e collaborazione con soggetti pubblici e privati interessati alla tenuta e alla valorizzazione dei tracciati. La norma prevederebbe che gli enti locali interessati dai tracciati accedano ai finanziamenti europei, pubblici e regionali per gli interventi necessari e per la valorizzazione dei territori attraversati dai cammini.

Da parte sua, per promuovere e valorizzare i cammini la Regione potrà mettere in campo diverse azioni: dall'adozione di un logo di riconoscimento alla creazione di una apposita app, all'incentivo al recupero di immobili e beni pubblici inutilizzati lungo i tracciati, perseguendo l'obiettivo della rigenerazione dell'esistente.

"La Regione, che, nell'ambito del Piano paesaggistico recentemente approvato, ha già individuato nella mobilità lenta molti cammini, legiferi su questi aspetti inserendoli entro una cornice istituzionale - suggerisce il consigliere regionale del Patto, Giampaolo Bidoli, primo firmatario del pdl -. Il riconoscimento normativo dei cammini va considerato come un primo passo verso una nuova concezione del turismo e della valorizzazione territoriale. Una rete dei cammini regionali - prosegue Bidoli - a ben poco serve se non viene adeguatamente potenziata l'intermodalità, se non viene garantito un efficace ed efficiente trasporto pubblico locale (su gomma o su rotaia) e se non si presta particolare attenzione alla sicurezza stradale laddove i cammini incrociano strade trafficate. In altre parole - conclude - a ben poco serve una norma se non c'è un sistema complessivo in cui inserirla. È quindi fondamentale un'azione corale da parte di molti soggetti pubblici e privati che potrebbe portare grandi benefici a tutto il tessuto economico". ACON/COM/fc



Giampaolo Bidoli e Massimo Moretuzzo, consiglieri regionali del Patto per l'Autonomia