Blitz CasaPound: Shaurli (Pd), Lega non è capace di chiedere scusa
(ACON) Trieste, 29 set - "Questa Maggioranza regionale esprime
una deriva di estrema destra ogni giorno più preoccupante tra il
silenzio o l'inesistenza di coloro che, in altri tempi, si
definivano moderati. La Lega, a partire dal suo presidente di
Regione, non sa nemmeno vergognarsi e chiedere semplicemente
scusa".
Lo afferma in una nota il consigliere regionale Cristiano Shaurli
(Pd), riferendosi "alle parole pronunciate oggi in Aula dal
consigliere del Carroccio, Antonio Calligaris, durante la seduta
che ha approvato a maggioranza e con l'astensione della Lega una
sanzione di censura nei suoi confronti. Lo scorso 4 agosto, nel
corso dell'irruzione in Aula da parte di alcuni elementi di
CasaPound, lui stesso aveva detto sarei uno di quelli che ai
migranti sparerebbe".
Shaurli sottolinea che "l'ufficio di Presidenza ha proposto due
giornate di sospensione per il consigliere Calligaris. Per noi la
proposta era già insufficiente e sproporzionata per frasi così
aberranti, pronunciate da un consigliere regionale. Vertici
impensabili, tuttavia, sono stati toccati con l'astensione della
Lega sul provvedimento e, ancor di più, nel tentativo di difesa
del consigliere Calligaris. Un insieme di citazioni di Mao,
patetiche scuse di tensione e nervosismo. Su tutto l'incredibile
accusa al Pd e alle Opposizioni di essere stati più tiepidi di
lui nel contrastare il gruppo di manifestanti".
"Gli ricordiamo - prosegue il consigliere dem - che i primi e
unici ad alzarsi all'arrivo dei fascisti siamo stati il
sottoscritto, il consigliere Furio Honsell e il presidente della
Commissione, Giuseppe Sibau. Ricordiamo anche che abbiamo chiesto
inutilmente di sospendere immediatamente la Commissione e di
identificare gli intrusi. Invece, Calligaris e compagnia hanno
preferito interloquire e ascoltare le farneticazioni del
gruppetto, come se gli intrusi avessero il diritto di partecipare
a lavori che parlavano di politiche migratorie".
"Tutte le Minoranze sono uscite per non dare diritto di parola e
ascolto a chi era entrato illegalmente e con la forza in una
Commissione consiliare. Ci aspettavamo - aggiunge il
rappresentante del Partito democratico - che tutti facessero
altrettanto. Invece, il grande senso delle istituzioni e il
coraggio del leghista Calligaris lo hanno portato a confrontarsi
con loro spiegando che non era quello il modo per farsi sentire
ma che, comunque, li capiva e che lui ai migranti sparerebbe
tranquillamente".
"In Friuli Venezia Giulia, nel 2020, siamo giunti al paradosso -
conclude la nota - che CasaPound si dissocia dalle frasi estreme
e aberranti della Lega mentre la Lega, a partire dal suo
presidente, non sa nemmeno vergognarsi e chiedere semplicemente
scusa".
ACON/COM/db