Finanze: sì Aula a Rendiconto 2019, 1.099 mln euro risultato accertato
(ACON) Trieste, 29 set - L'Aula ha accolto a maggioranza
(astensione delle Opposizioni a parte Furio Honsell di Open Fvg
che ha votato no) il disegno di legge 97 inerente il Rendiconto
generale della Regione per l'esercizio finanziario 2019 e la
correlata dichiarazione della Corte dei conti concernente
l'affidabilità del Rendiconto stesso e la legittimità e
regolarità delle relative operazioni.
Scorrendo gli 8 articoli che formano il provvedimento si apprende
che le entrate accertate si definiscono in 7.242 milioni di euro
(riscosse per 6.806 mln) e in 6.842 mln le spese impegnate
(pagate per 6.503 mln). I residui si determinano, al 31 dicembre
2019, in 959 mln per i residui attivi e 585 mln per quelli
passivi. Sempre al 31 dicembre, il Fondo pluriennale vincolato
ammonta in entrata a 1.742 mln, di cui 149 di parte corrente,
1.585 di parte capitale e 7 per incremento di attività
finanziarie. Il Fondo pluriennale vincolato in spesa ammonta,
invece, a 1.803 mln, di cui 172 di parte corrente, 1.626 di parte
capitale e 5 per incremento di attività finanziarie. La
situazione di cassa, alla chiusura dell'esercizio 2019, si
attesta in 2.529 mln e il risultato di amministrazione è
accertato in 1.099 mln.
"L'approvazione con legge del Rendiconto regionale, prevista
dallo Statuto e dalla normativa nazionale, è un momento che
riveste un'importanza particolare perché consente di valutare i
risultati complessivi della gestione dell'esercizio finanziario
2019", aveva spiegato il relatore di Maggioranza del ddl 97,
Alessandro Basso (FdI).
Critico era stato invece il relatore di Minoranza, Honsell,
affermando che "il lavoro delle Commissioni si è svolto in un
silenzio assordante, con una rapidità da centometristi. La Giunta
e la Maggioranza hanno evidentemente considerato tutto questo
niente di più di un noioso adempimento". All'opposto, "sarebbe
importante avere un bilancio consolidato che non si limitasse a
un ennesimo allegato sul quale non c'è stato tempo di riflettere,
approvato con un emendamento in extremis, ma permettesse invece
di valutare l'azione sotto profili sociali e di genere".
"Se sbagli ci sono stati all'interno della stesura del ddl, sono
stati errori di mera trascrizione di numeri poi corretti con
emendamento, nulla più", ha replicato l'assessore Fvg alle
Finanze, Barbara Zilli.
ACON/RCM-fc