Salute: Ussai (M5S), serve protocollo e presidio dedicato per migranti
(ACON) Trieste, 30 set - "Chi governa questa regione fa
campagna elettorale sui clandestini positivi al virus, che
rappresentano l'11,5% di tutti i positivi del Friuli Venezia
Giulia (84 su 725 al 27 settembre, secondo i dati forniti dalla
Giunta stessa), ma si dimentica di predisporre un percorso
sanitario ad hoc per i controlli, con l'effetto di distogliere
mezzi e personale dall'emergenza territoriale a ogni rintraccio".
Lo afferma in una nota Andrea Ussai, consigliere regionale del
MoVimento 5 Stelle, dopo la risposta dell'assessore alla Salute,
Riccardo Riccardi, a una sua apposita interrogazione.
"Nel luglio del 2019, e quindi ben prima dell'emergenza Covid -
ricorda l'esponente del M5S -, Riccardi prometteva la
costituzione di un nucleo operativo sanitario in grado di operare
sull'intera regione a supporto delle forze dell'ordine, anche con
l'allestimento di strutture di primissima accoglienza, per
affrontare le criticità relative agli ingressi attraverso la
rotta balcanica e contenere la diffusione di malattie infettive o
parassitarie. Una promessa mancata e la conseguenza è che, quando
avviene qualche rintraccio (quasi quotidianamente), è allertato
il numero unico per le emergenze 112 che invia un'ambulanza: ciò
significa però levare un mezzo da un territorio già in forte
sofferenza".
"Servono un protocollo sanitario ad hoc e un presidio dedicato
che eviterebbe la disomogeneità dei controlli nei diversi
territori e proteggerebbe gli agenti di polizia - conclude Ussai
-, in alcuni casi già costretti alla quarantena. Condividiamo
l'appello con cui si chiede di rafforzare i controlli sanitari ai
confini in modo da organizzare una risposta che tuteli gli
operatori che vengono a contatto con i migranti, la comunità e le
stesse persone che vengono rintracciate. Speriamo che Riccardi,
questa volta, alle parole faccia seguire i fatti".
ACON/COM/rcm