Migranti: Bernardis (Lega), controllo confini per tutela cittadini
(ACON) Trieste, 30 set - "È sempre più eloquente il fatto che,
per il M5S, l'unica priorità è quella di aprire i confini della
regione a migliaia di immigrati clandestini da mantenere
rigorosamente a spese degli italiani. Dopo i fiacchi riscontri,
se non pari a zero, ricevuti dagli elettori nelle recenti
elezioni regionali, taluni esponenti del movimento pentastellato
farebbero bene a evitare di voler impartire lezioni di
amministrazione non richieste proprio in Friuli Venezia Giulia".
Lo afferma in una nota il consigliere regionale della Lega, Diego
Bernardis, riprendendo quella del collega Andrea Ussai (M5S)
relativa "al protocollo sanitario e alla presunta necessità di
allestire strutture di primissima accoglienza in Fvg per gestire
gli arrivi di immigrati dalla rotta balcanica".
"Più che di un protocollo e di altre strutture di accoglienza -
aggiunge l'esponente del Carroccio - sarebbe necessario che il
consigliere Ussai interpellasse i suoi colleghi seduti sui banchi
del Governo a Roma e che li spronasse a invertire la rotta in
materia di immigrazione, magari chiudendo i porti, controllando i
confini e attuando politiche di respingimento e di rimpatri.
Ovvero, prendendo esempio da quanto fatto dall'ex ministro degli
Interni, Matteo Salvini".
"Ricordo al consigliere Andrea Ussai - conclude Berbardis - che
chi governa questa Regione lo fa con il pieno sostegno dei
cittadini e indici di gradimento per le politiche attuate, sia in
materia di prevenzione della diffusione del Coronavirus che del
contrasto all'immigrazione clandestina, che il Movimento 5 Stelle
attualmente può soltanto sognare".
ACON/COM/db