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Migranti: Bernardis (Lega), controllo confini per tutela cittadini

30.09.2020
16:41
(ACON) Trieste, 30 set - "È sempre più eloquente il fatto che, per il M5S, l'unica priorità è quella di aprire i confini della regione a migliaia di immigrati clandestini da mantenere rigorosamente a spese degli italiani. Dopo i fiacchi riscontri, se non pari a zero, ricevuti dagli elettori nelle recenti elezioni regionali, taluni esponenti del movimento pentastellato farebbero bene a evitare di voler impartire lezioni di amministrazione non richieste proprio in Friuli Venezia Giulia".

Lo afferma in una nota il consigliere regionale della Lega, Diego Bernardis, riprendendo quella del collega Andrea Ussai (M5S) relativa "al protocollo sanitario e alla presunta necessità di allestire strutture di primissima accoglienza in Fvg per gestire gli arrivi di immigrati dalla rotta balcanica".

"Più che di un protocollo e di altre strutture di accoglienza - aggiunge l'esponente del Carroccio - sarebbe necessario che il consigliere Ussai interpellasse i suoi colleghi seduti sui banchi del Governo a Roma e che li spronasse a invertire la rotta in materia di immigrazione, magari chiudendo i porti, controllando i confini e attuando politiche di respingimento e di rimpatri. Ovvero, prendendo esempio da quanto fatto dall'ex ministro degli Interni, Matteo Salvini".

"Ricordo al consigliere Andrea Ussai - conclude Berbardis - che chi governa questa Regione lo fa con il pieno sostegno dei cittadini e indici di gradimento per le politiche attuate, sia in materia di prevenzione della diffusione del Coronavirus che del contrasto all'immigrazione clandestina, che il Movimento 5 Stelle attualmente può soltanto sognare". ACON/COM/db



Diego Bernardis, consigliere regionale della Lega