Enti locali: sì V Comm a pdl 108 per costituzione due Comunità montane
(ACON) Trieste, 1 ott - Una proposta di legge di deroga (la
108), che interessa i 27 Comuni della zona montana omogenea della
Destra Tagliamento e delle Dolomiti Friulane ed è volta alla
costituzione di due Comunità di montagna al posto dell'unica
prevista dall'articolo 17 della legge regionale 21/2019 di
riordino degli enti locali, è stata illustrata da
Stefano Turchet (Lega), tra i proponenti insieme a Mara Piccin (FI), Alessandro
Basso (FdI) ed Emanuele Zanon (Progetto Fvg/Ar).
L'hanno votata favorevolmente i consiglieri di Maggioranza
facenti parte della V Commissione presieduta da Ivo Moras (Lega),
mentre i consiglieri delle Opposizioni lasciavano l'emiciclo in
segno di protesta per uno svolgimento di lavori ritenuto
inaccettabile perché contrario ai dettami del Regolamento interno
del Consiglio, dopo che era stata bocciata la richiesta formale
di chiamare in audizione i sindaci dei territori interessati.
"Quattro articoli in tutto per ristabilire i termini temporali
entro i quali i sindaci possono scegliere se costituire un'unica
Comunità di montagna o due. L'Unione territoriale intercomunale
delle Valli e delle Dolomiti Friulane e l'Unione territoriale
intercomunale Livenza-Cansiglio-Cavallo sono sciolte di diritto a
decorrere dal primo luglio 2021, quindi c'è una proroga dello
scioglimento delle due Uti", ha spiegato Turchet, che sarà
relatore unico per l'Aula.
"E' nell'articolo 2 - ha aggiunto il proponente - che si
disciplina la costituzione delle due Comunità, sulla base della
deliberazione della maggioranza assoluta dei Comuni interessati,
calendarizzando l'intero procedimento in modo che, come detto,
siano operativi a decorrere dal 1 luglio 2021 subentrando alle
Uti insistenti sul rispettivo territorio, sciolte di diritto
dalla medesima data".
"In particolare - ha proseguito Turchet - il procedimento prevede
l'istituzione ex lege dei due enti a partire dal 1 gennaio 2021,
mentre la loro costituzione decorre dall'approvazione del
rispettivo statuto da parte dei Consigli dei Comuni interessati
(entro il 30 aprile 2021) e da parte delle Conferenze dei sindaci
dei Comuni partecipanti a ciascuna Comunità di montagna (entro il
15 maggio 2021), analogamente a quanto previsto dall'articolo 28
della legge regionale 21/2019".
Ai consiglieri di Opposizione nulla è valso chiedere l'audizione
dei 27 sindaci coinvolti dato che non si trattava di un progetto
di legge a cui era stata riconosciuta l'urgenza. Dai proponenti,
però, è giunta la sottolineatura che, di questi, 18 si sono già
espressi in maniera molto forte per la realizzazione di due
Comunità e che, salvo due o tre Comuni che devono ancora decidere
a quale Comunità aderire, è già stato delineato il perimetro
delle due nuove realtà.
A nome della Giunta, l'assessore alle Autonomie locali, Pierpaolo
Roberti, ha affermato che l'intenzione è quella di andare
incontro ai voleri dei territori e, dunque, lasciare loro massima
libertà di scelta; per questo la proroga è indispensabile.
ACON/RCM-fc