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Enti locali: sì V Comm a pdl 108 per costituzione due Comunità montane

01.10.2020
18:36
(ACON) Trieste, 1 ott - Una proposta di legge di deroga (la 108), che interessa i 27 Comuni della zona montana omogenea della Destra Tagliamento e delle Dolomiti Friulane ed è volta alla costituzione di due Comunità di montagna al posto dell'unica prevista dall'articolo 17 della legge regionale 21/2019 di riordino degli enti locali, è stata illustrata da Stefano Turchet (Lega), tra i proponenti insieme a Mara Piccin (FI), Alessandro Basso (FdI) ed Emanuele Zanon (Progetto Fvg/Ar).

L'hanno votata favorevolmente i consiglieri di Maggioranza facenti parte della V Commissione presieduta da Ivo Moras (Lega), mentre i consiglieri delle Opposizioni lasciavano l'emiciclo in segno di protesta per uno svolgimento di lavori ritenuto inaccettabile perché contrario ai dettami del Regolamento interno del Consiglio, dopo che era stata bocciata la richiesta formale di chiamare in audizione i sindaci dei territori interessati.

"Quattro articoli in tutto per ristabilire i termini temporali entro i quali i sindaci possono scegliere se costituire un'unica Comunità di montagna o due. L'Unione territoriale intercomunale delle Valli e delle Dolomiti Friulane e l'Unione territoriale intercomunale Livenza-Cansiglio-Cavallo sono sciolte di diritto a decorrere dal primo luglio 2021, quindi c'è una proroga dello scioglimento delle due Uti", ha spiegato Turchet, che sarà relatore unico per l'Aula.

"E' nell'articolo 2 - ha aggiunto il proponente - che si disciplina la costituzione delle due Comunità, sulla base della deliberazione della maggioranza assoluta dei Comuni interessati, calendarizzando l'intero procedimento in modo che, come detto, siano operativi a decorrere dal 1 luglio 2021 subentrando alle Uti insistenti sul rispettivo territorio, sciolte di diritto dalla medesima data".

"In particolare - ha proseguito Turchet - il procedimento prevede l'istituzione ex lege dei due enti a partire dal 1 gennaio 2021, mentre la loro costituzione decorre dall'approvazione del rispettivo statuto da parte dei Consigli dei Comuni interessati (entro il 30 aprile 2021) e da parte delle Conferenze dei sindaci dei Comuni partecipanti a ciascuna Comunità di montagna (entro il 15 maggio 2021), analogamente a quanto previsto dall'articolo 28 della legge regionale 21/2019".

Ai consiglieri di Opposizione nulla è valso chiedere l'audizione dei 27 sindaci coinvolti dato che non si trattava di un progetto di legge a cui era stata riconosciuta l'urgenza. Dai proponenti, però, è giunta la sottolineatura che, di questi, 18 si sono già espressi in maniera molto forte per la realizzazione di due Comunità e che, salvo due o tre Comuni che devono ancora decidere a quale Comunità aderire, è già stato delineato il perimetro delle due nuove realtà.

A nome della Giunta, l'assessore alle Autonomie locali, Pierpaolo Roberti, ha affermato che l'intenzione è quella di andare incontro ai voleri dei territori e, dunque, lasciare loro massima libertà di scelta; per questo la proroga è indispensabile. ACON/RCM-fc



La V Commissione durante i lavori in Aula