Recovery Fund: Moretuzzo (Patto), occasione imperdibile per ripartire
(ACON) Trieste, 4 ott - "Il Recovery Fund e i fondi messi a
disposizione dall'Unione europea sono un'occasione imperdibile,
forse l'ultima, per costruire un nuovo modello di sviluppo per la
nostra regione".
Ne è convinto il capogruppo del Patto per l'Autonomia in
Consiglio regionale, Massimo Moretuzzo, che su questi temi
evidenzia in una nota la necessità e l'urgenza di "avviare un
confronto serio e tempestivo, dentro e fuori dall'Assemblea
regionale, per definire i contenuti di una proposta condivisa da
presentare allo Stato".
"Un primo momento di approfondimento - fa sapere Moretuzzo - si è
svolto venerdì scorso, 2 ottobre, a Udine, nel Salone del
Consiglio di Palazzo Belgrado. Su invito di Patto per
l'Autonomia, l'economista Fulvio Mattioni, numeri alla mano, ha
fotografato la crisi che ha colpito la regione e il Friuli in
particolare, dal 2008 al 2019. L'economia del Fvg perde il 10,7%
(come il Mezzogiorno) e l'ex provincia di Udine ben il 15,3%.
Vale a dire che quest'ultima, nell'evoluzione del periodo
esaminato, si piazza in 85esima posizione tra le 107 Province
d'Italia. Numeri che non possono più essere ignorati e si
impongono al dibattito politico, economico e sociale in regione".
Per il consigliere, "il Fvg avrebbe ora un'opportunità
straordinaria per sperimentare un suo, peculiare processo di
cambiamento, dettando le linee di uno sviluppo diverso, basato
sull'analisi dei fabbisogni reali e quindi su una pianificazione
di governo del territorio capace di traguardare tempi lunghi".
"Rigenerazione urbana, sistemi di mobilità sostenibile e in grado
di collegare i centri periferici, prevenzione del rischio
idrogeologico, tutela e valorizzazione dei patrimoni naturali
regionali per un turismo di qualità, aumento della competitività
delle imprese attraverso l'innovazione tecnologica ed ecologica:
queste - per il capogruppo del Patto - dovrebbero essere le idee
su cui la Regione dovrebbe iniziare a discutere con lo Stato per
gestire in modo autonomo la quota di risorse che arriveranno
dall'Europa e in particolare dal Recovery Fund, ultimo treno
utile per la ripartenza della nostra economia e della nostra
società, in nome di una specialità virtuosa".
ACON/COM/rcm