Ambiente: Conficoni (Pd), su cambi climatici Regione va a rilento
(ACON) Trieste, 6 ott - "Anziché accelerare sulle tematiche
ambientali e sui cambiamenti climatici, la Regione si muove al
rallentatore. Le operazioni di immagine e gli annunci di
obiettivi ambiziosi da parte della Giunta Fedriga, che di fatto
riconosce l'esistenza del problema, sono sempre tempestivi. Poi
quando si deve passare dalle parole ai fatti, si va avanti a
passo di lumaca".
Lo afferma in una nota il consigliere regionale del Pd Nicola
Conficoni a margine della risposta che l'assessore all'Ambiente,
Fabio Scoccimarro, ha dato in IV Commissione all'interrogazione
con cui chiedeva di chiarire le strategie della Regione sui
cambiamenti climatici.
"Dalla risposta dell'assessore - evidenzia Conficoni -, veniamo a
sapere che il piano di mitigazione e adattamento ai cambiamenti
climatici sarà pronto solo nel 2021, tre anni dopo l'avvio della
legislatura. Un lasso di tempo che stride con le dichiarazioni
sul ruolo da protagonista che l'assessore vorrebbe dare al Fvg
nell'ambito del Green deal europeo".
"Troppe volte, finora, la Giunta ha dimostrato di essere carente
di consapevolezza e responsabilità politica su un tema
assolutamente serio e che riguarda il futuro delle prossime
generazioni". L'esponente dem ricorda come "lo studio conoscitivo
dei cambiamenti climatici, coordinato da Arpa Fvg su incarico
della precedente amministrazione regionale, ha comunque già messo
in luce gli effetti che si stanno verificando ed evidenziato la
necessità di agire tempestivamente per evitare impatti ancora più
rilevanti. Se le emissioni non saranno contenute, infatti, la
temperatura media estiva aumenterà di 6 gradi nel 2100".
"In definitiva - conclude il consigliere - è preoccupante la
linea della Giunta che ritarda l'elaborazione di un piano
organico e, dopo aver candidato il Fvg a diventare Regione pilota
per la sperimentazione della strategia europea volta a
raggiungere un'economia con emissioni zero di gas a effetto serra
entro il 2050, in modo del tutto incoerente da un lato ha
aumentato lo sconto per l'acquisto di carburanti fossili e
dall'altro non ha rifinanziato il canale contributivo per
l'acquisto di veicoli ecologici finalizzato a ridurre
l'inquinamento atmosferico e migliorare la qualità dell'aria,
tenendo così congelate circa 500 domande già presentate".
ACON/COM/rcm