Scuola: Pittaro (Grdp Fvg), promuovere legalità e constrastare odio
(ACON) Trieste, 7 ott - "Educazione a legalità e rispetto ma
anche contrasto al linguaggio-odio".
Sono le priorità relative al mondo scolastico delineate dal
Garante regionale dei diritti della persona (Grdp), Paolo
Pittaro, nel corso di una riunione dell'Ufficio di presidenza del
Consiglio Fvg.
Nell'annunciare le linee programmatiche per il 2021, Pittaro ha
citato la funzione di garanzia per bambini e adolescenti, quella
per le persone private della libertà personale e quella per i
soggetti a rischio di discriminazione. Per i minori stranieri non
accompagnati (Msna), il principale obiettivo è quello di attuare
le disposizioni in materia di selezione e formazione dei tutori
volontari, istituendo allo scopo un apposito elenco presso i
Tribunali per i minorenni e attuando un corso di formazione unito
alla divulgazione dei Quaderni dei diritti.
Il protocollo d'intesa su Prevenzione e contrasto del fenomeno
del bullismo, del cyberbullismo e dell'infanzia violata vede come
principali destinatari le scuole primarie e secondarie di primo e
di secondo grado. Sono previsti incontri e tavole rotonde, anche
in modalità web seminar (webinar), che porteranno alla stesura di
un ulteriore Quaderno tematico.
Per tutelare l'infanzia e l'adolescenza verranno rafforzati i
contatti con le altre Autorità della penisola, insieme a quelli
con gli organismi di assistenza sociale, anche attraverso la
partecipazione alla conferenza nazionale per la garanzia dei
diritti dell'infanzia e dell'adolescenza.
In tema di persone private della libertà personale, l'attenzione
viene riposta nei confronti delle cinque Case circondariali della
regione (Trieste, Udine, Gorizia, Pordenone e Tolmezzo) e, per
gli stranieri, del Centro di permanenza per i rimpatri (Cpr) di
Gradisca d'Isonzo. I contatti con i direttori delle strutture e
con il Prefetto di Gorizia saranno seguiti da almeno due visite
annue comprensive di colloqui personali richiesti dagli ospitanti.
Anche in questo specifico settore vengono rafforzati i contatti
con il Garante nazionale dei diritti delle persone detenute o
private della libertà personale, ma anche con i funzionari
dell'United Nations High Commissioner for Refugees (Unhcr) e con
la Magistratura di Sorveglianza regionale. In accordo con i
direttori degli istituti di pena verrà promosso l'inserimento dei
detenuti all'interno di cooperative sociali e la loro
partecipazione alle attività lavorative, confermando la
collaborazione con i servizi sanitari.
Infine, in materia di garanzia per le persone a rischio di
discriminazione, si svilupperanno rapporti di collaborazione con
l'Autorità di garanzia operante nel settore della promozione
della parità di trattamento, l'Ufficio nazionale
antidiscriminazioni razziali (Unar).
ACON/DB-fc