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Scuola: Pittaro (Grdp Fvg), promuovere legalità e constrastare odio

07.10.2020
09:30
(ACON) Trieste, 7 ott - "Educazione a legalità e rispetto ma anche contrasto al linguaggio-odio".

Sono le priorità relative al mondo scolastico delineate dal Garante regionale dei diritti della persona (Grdp), Paolo Pittaro, nel corso di una riunione dell'Ufficio di presidenza del Consiglio Fvg.

Nell'annunciare le linee programmatiche per il 2021, Pittaro ha citato la funzione di garanzia per bambini e adolescenti, quella per le persone private della libertà personale e quella per i soggetti a rischio di discriminazione. Per i minori stranieri non accompagnati (Msna), il principale obiettivo è quello di attuare le disposizioni in materia di selezione e formazione dei tutori volontari, istituendo allo scopo un apposito elenco presso i Tribunali per i minorenni e attuando un corso di formazione unito alla divulgazione dei Quaderni dei diritti.

Il protocollo d'intesa su Prevenzione e contrasto del fenomeno del bullismo, del cyberbullismo e dell'infanzia violata vede come principali destinatari le scuole primarie e secondarie di primo e di secondo grado. Sono previsti incontri e tavole rotonde, anche in modalità web seminar (webinar), che porteranno alla stesura di un ulteriore Quaderno tematico.

Per tutelare l'infanzia e l'adolescenza verranno rafforzati i contatti con le altre Autorità della penisola, insieme a quelli con gli organismi di assistenza sociale, anche attraverso la partecipazione alla conferenza nazionale per la garanzia dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza.

In tema di persone private della libertà personale, l'attenzione viene riposta nei confronti delle cinque Case circondariali della regione (Trieste, Udine, Gorizia, Pordenone e Tolmezzo) e, per gli stranieri, del Centro di permanenza per i rimpatri (Cpr) di Gradisca d'Isonzo. I contatti con i direttori delle strutture e con il Prefetto di Gorizia saranno seguiti da almeno due visite annue comprensive di colloqui personali richiesti dagli ospitanti.

Anche in questo specifico settore vengono rafforzati i contatti con il Garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale, ma anche con i funzionari dell'United Nations High Commissioner for Refugees (Unhcr) e con la Magistratura di Sorveglianza regionale. In accordo con i direttori degli istituti di pena verrà promosso l'inserimento dei detenuti all'interno di cooperative sociali e la loro partecipazione alle attività lavorative, confermando la collaborazione con i servizi sanitari.

Infine, in materia di garanzia per le persone a rischio di discriminazione, si svilupperanno rapporti di collaborazione con l'Autorità di garanzia operante nel settore della promozione della parità di trattamento, l'Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali (Unar). ACON/DB-fc



Paolo Pittaro, Garante regionale dei diritti della persona (Grdp)