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Minoranze: Trampus (Corecom), media Fvg tutelino lingue minoritarie

08.10.2020
12:24
(ACON) Trieste, 8 ott - I punti caratterizzanti il programma di attività 2021 del Comitato regionale per le comunicazioni (Corecom Fvg) sono caratterizzati da controversie tra utenti e operatori di telefonia, Internet e Pay tv; dotazione organica del Comitato; stimolo dei Media locali alla tutela delle lingue minoritarie; implementazione del software in dotazione al monitoraggio televisivo. A questi, si aggiungono le attività consuete del Comitato, tra cui il controllo ai programmi dell'accesso e la vigilanza alla comunicazione politica. Infine, la collaborazione contro il cyberbullismo.

"Il documento si pone in continuità con quello deliberato per il 2020 - ha spiegato il presidente del Corecom Fvg, Mario Trampus, presentandolo all'Ufficio di presidenza del Consiglio regionale - che non ha potuto trovare completa realizzazione, causa emergenza Covid-19, in particolare per quelle iniziative di supporto all'utenza più debole e meno dedita all'utilizzo dell'informatica".

Dal 2018, la procedura di conciliazione in materia di controversie tra utenti e operatori di telefonia, Internet e Pay Tv è esclusivamente telematica e gestita attraverso la piattaforma ConciliaWeb, cosa che ha reso necessario un adeguamento anche da parte del Corecom Fvg e della sua struttura di supporto. Questo implica ancora per il Comitato un importante sforzo tutoriale rivolto soprattutto alla fascia meno avvezza all'uso del computer.

Per completare le attività di implementazione del Laboratorio di monitoraggio, iniziate due anni fa con l'acquisto del nuovo hardware, nel corso del 2020 si è proceduto con l'affidamento di una prima fase di progettazione esecutiva alla società Insiel per determinare una stima dei costi. Il progetto, consegnato ad agosto scorso, è attualmente in fase di valutazione da parte del Comitato. In caso di esito positivo, nel corso del 2021 si procederà ad affidare a Insiel la realizzazione del progetto.

Per quanto riguarda il controllo dell'accesso ai programmi radiotelevisivi della Rai a diffusione regionale, dal 2020, causa lockdown, è stata predisposta una gestione dei programmi consentendo le registrazioni digitali in proprio e l'invio tramite un servizio di file sharing. Il Comitato ritiene di poter mantenere a regime questa nuova modalità, affiancandola a quella tradizionale (su supporti ottici).

Una particolare rilevanza è assunta dalle funzioni di vigilanza sul rispetto delle disposizioni in materia di comunicazione politica e parità di accesso ai mezzi di informazione locale. Nel 2021, nella nostra regione sono previste le elezioni per il rinnovo dei Consigli comunali di 37 Comuni. Come di consueto, il Corecom sarà chiamato a esercitare le funzioni di controllo sul rispetto del pluralismo informativo e della parità di accesso. Analoga attenzione dovrà essere riservata alle attività di comunicazione istituzionale svolte dalle pubbliche amministrazioni.

Non da ultimo, il Comitato proseguirà nella collaborazione, avviata nell'ambito del rinnovato protocollo d'intesa "Coordinamento di attività per la tutela dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza. Prevenzione e contrasto del fenomeno del bullismo, del cyberbullismo e dell'infanzia violata", con il Garante regionale dei diritti della persona, la Commissione regionale per le pari opportunità, il Difensore civico regionale, l'Osservatorio regionale antimafia, l'Ufficio scolastico regionale e il Compartimento polizia postale e delle comunicazioni. ACON/RCM-fc



Mario Trampus, presidente del Comitato regionale per le comunicazioni (CORECOM)