Salute: Liguori (Citt), anticipare screening mammario
(ACON) Trieste, 8 ott - "La Regione valuti l'anticipazione
dell'età per lo screening del tumore mammario e aumenti le
risorse oggi disponibili".
Lo scrive in una nota Simona Liguori, consigliera regionale del
Gruppo Cittadini, annunciando il deposito di una mozione
sull'argomento.
"In Friuli Venezia Giulia, come nel resto d'Italia, il tumore del
seno è la neoplasia più frequente nel sesso femminile. Nella
nostra regione, però - è la riflessione della Liguori -,
l'incidenza è superiore rispetto alla media nazionale e nel 2019
le donne colpite sono state in totale 1.450, con 300 decessi.
L'89% delle pazienti riesce comunque a sconfiggere la malattia,
soprattutto se viene individuata nelle fasi iniziali".
"Attualmente - spiega ancora la consigliera - in Fvg, secondo
quanto indicato dal ministero della Salute, la mammografia per la
diagnosi precoce è raccomandata ogni due anni a tutte le donne di
età compresa fra 50 e 69 anni. In altre regioni d'Italia, ad
esempio in Emilia Romagna, il programma di screening propone la
mammografia alle donne dai 45 ai 49 anni per la diagnosi precoce
dei tumori della mammella".
"La richiesta di anticipare l'età di inizio degli screening -
sottolinea l'esponente dei civici - era stata avanzata al
Consiglio regionale già nel 2018 dalla sezione provinciale di
Udine della Lega italiana per la lotta contro i tumori (Lilt),
che ne aveva sollecitato l'adozione certa che all'iniziale costo
elevato per il sistema sanitario regionale, corrisponderanno poi
risparmi enormi nelle cure, oltre che un numero importante di
vite salvate".
"La Giunta regionale - conclude la Liguori - valuti con gli
esperti del nostro territorio la necessità di anticipare l'età
dello screening del tumore mammario e, al contempo, destini a
tale scopo un'adeguata parte di risorse. In tal senso il nostro
impegno e il nostro stimolo non mancheranno di certo".
ACON/COM/rcm