Salute: Zalukar (Misto), liste attesa tempi ancora lunghi
(ACON) Trieste, 8 ott - "Anche oggi, la stampa riporta proteste
sulle liste di attesa. La gestione dei tempi è una delle
dimensioni su cui si valuta la bontà complessiva di un sistema
sanitario, perché coinvolge diverse aree: l'efficacia delle cure,
l'appropriatezza delle prescrizioni e, non da ultima, la
questione economica intesa, in questo caso, come esborso dei
cittadini per prestazioni che dovrebbero essere garantite dal
Servizio sanitario regionale".
Lo riporta in una nota Walter Zalukar, consigliere regionale del
Gruppo Misto.
"I tempi di attesa e i relativi codici di priorità - scrive
Zalukar - non sono stabilii a casaccio, ma rispondono a
valutazioni cliniche che indicano come appropriato, ad esempio,
poter eseguire un esame diagnostico entro un determinato numero
di giorni perché un periodo più lungo potrebbe compromettere la
salute".
"Il nostro sistema sanitario di stampo universalistico è fondato
finanziariamente sulla tassazione generale e ciò significa che i
cittadini hanno già pagato per una variegata gamma di servizi e
prestazioni; ebbene, se una mala gestione dei tempi di attesa
costringe a ricorrere al privato per quei servizi e prestazioni -
sottolinea il consigliere -, ciò significa che il cittadino paga
due volte (quando se lo può permettere) con una conseguente
diminuzione del suo reddito disponibile. La mala gestione dei
tempi di attesa, pertanto, ha esiti dannosi per lo stato di
salute ed effetti recessivi per l'economia. Una gestione accorta
dei tempi di attesa passa attraverso il loro continuo
monitoraggio e anche attraverso percorsi di trasparenza dei dati
e delle relative rielaborazioni".
"La mia ulteriore interrogazione in merito - ricorda Zalukar -
che ha chiesto conto della relazione annuale e dei monitoraggi
periodici, finora indisponibili, ha visto l'assessore regionale
alla Salute rimandare ancora. Certo, c'è stato l'impegno a
presentare al Consiglio regionale una relazione parziale ed è già
qualcosa. Ma solo in futuro, sempre in futuro, dovrebbe prendere
forma un Piano operativo per il recupero delle liste di attesa".
"Infine, come a suggellare la politica del rimando, arriva il
Piano pandemico dell'Azienda sanitaria Asugi che, pur
riconoscendo la serietà del problema delle liste di attesa, si
limita a inviare pazienti chirurgici di Trieste nell'area
isontina, demandandone comunque le modalità a un futuro
documento. Intanto, nel presente, molti malati aspettano diagnosi
e cure che non arrivano", sostiene l'esponente di Centrodestra.
"L'emergenza Covid-19 ha avuto sicuramente un impatto negativo
sulle liste di attesa, ma bisognava tempestivamente correre ai
ripari - chiosa Zalukar - perché il rischio è che i morti
determinati indirettamente dall'emergenza siano di più dei morti
da Coronavirus".
ACON/COM/rcm