Salute: Ussai (M5S), III Commissione si riunisca su emergenza Covid-19
(ACON) Trieste, 8 ott - "Il nostro atteggiamento è stato, e
continuerà a esserlo, propositivo e collaborativo. Ci aspettiamo,
però, che anche da parte della Giunta Fvg ci sia una
disponibilità al confronto che non può limitarsi a qualche
risposta data in sede di interrogazioni".
Lo rimarca in una nota il consigliere regionale del Movimento 5
Stelle, Andrea Ussai, intervenendo sulla gestione dell'emergenza
da Covid-19 in Friuli Venezia Giulia e ricordando che "proprio
per questo motivo abbiamo chiesto la convocazione della
Commissione consiliare competente, in modo da approfondire alcuni
aspetti di particolare importanza".
"Le criticità continuano a esistere e ci arrivano quotidianamente
segnalazioni di difficoltà per quanto concerne, per esempio, le
code per l'effettuazione dei tamponi, ma anche i controlli e i
certificati legati al rientro nelle scuole. Su questi, infatti,
già il 21 settembre chiedevamo di fare chiarezza, dopo un
confronto con i pediatri, per arrivare a linee guida - sottolinea
l'esponente pentastellato - che fossero in grado di rendere
omogenee le procedure, sottolineando l'importanza dei test
rapidi. Cosa che poi si è effettivamente verificata, a conferma
della nostra volontà di essere propositivi".
"Se a livello nazionale si è approfittato dell'assenza di alcuni
parlamentari in isolamento per far mancare il numero legale, qui
siamo coscienti del momento che stiamo attraversando e non
abbiamo intenzione di comportarci in maniera strumentale. Ma
auspichiamo - continua il consigliere M5S - che il Centrodestra
convochi la III Commissione, come chiesto formalmente la scorsa
settimana da tutta l'Opposizione su nostra iniziativa e che apra
altri tavoli di confronto".
"Oltre ai temi relativi ai tamponi e alla scuola, abbiamo chiesto
- aggiunge Ussai - anche l'illustrazione del piano pandemico per
conoscere lo stato di preparazione della sanità regionale in uno
scenario di ripresa dei contagi. Infatti, bisogna chiarire il
passaggio secondo cui 'nella parte ospedaliera goriziana non si
attiveranno reparti Covid-19, ma dove dovranno essere garantite
la maggior parte delle attività ospedaliere routinarie, insieme
alle attività trasferite dall'area triestina'. Ciò provocherebbe
la conseguenza che da Trieste ci si dovrebbe spostare a Gorizia o
Monfalcone per visite e interventi, visto che sia Cattinara che
il Maggiore sono considerati ospedali Covid-19. Vogliamo capire
anche quali implicazioni ci siano per le altre prestazioni
sanitarie e le liste di attesa".
"Inoltre, vanno completate le audizioni sulla situazione nelle
case di riposo, tenuto conto che altri focolai si sono accesi
nelle ultime settimane. Anche in questo caso, abbiamo inoltrato
richiesta formale al presidente della Commissione, visto che non
ci è stato consentito di ascoltare tutte le persone che avevamo
indicato. Insomma, gli aspetti su cui sono necessari il confronto
e l'approfondimento - conclude l'esponente M5S - sono numerosi.
Noi, come sempre, siamo pronti a fare la nostra parte. Ci
auguriamo che l'assessore regionale Riccardo Riccardi trovi il
tempo per confrontarsi con il Consiglio regionale".
ACON/COM/db