Pari opportunità: Zanin, 100 anni Carta Carnaro investimento su futuro
(ACON) Trieste, 8 ott - "Oggi il suffragio universale è
diventato un patrimonio dei Paesi democratici. Una certezza ormai
naturale come l'acqua che esce dai rubinetti. Chi, ormai un
secolo fa, aveva avuto quell'intuizione sul senso profondo del
valore della dignità umana, ha consentito a tutti noi di fare
passi avanti sul tema dell'eguaglianza".
Lo ha sottolineato oggi a Trieste, nella sala conferenze del
Palace Suite Hotel, il presidente del Consiglio regionale del
Friuli Venezia Giulia, Piero Mauro Zanin, intervenendo alla
tavola rotonda web seminar sul tema I diritti delle donne a 100
anni dalla Carta del Carnaro, organizzata dalla Commissione
regionale per le pari opportunità tra uomo e donna del Friuli
Venezia Giulia (Crpo Fvg) presieduta da Dusy Marcolin.
"Un insegnamento ancora molto attuale che consente di raccogliere
tutte le innovazioni che ci fanno fare passi avanti e che ci
liberano dalle catene dell'individualismo e dell'egoismo.
Nonostante tutte le difficoltà legate al periodo Covid-19, la
Crpo è riuscita egualmente - ha aggiunto Zanin - a organizzare
una lunga serie di ricerche e attività volte a verificare la
situazione della parità di genere, individuando approfondimenti
di carattere culturale che ci possono aiutare nel posizionamento
rispetto questo importante argomento".
"Uno dei compiti del Cr e dell'intera Regione Fvg - ha proseguito
il presidente - è quello di favorire e concretizzare le pari
opportunità per ogni individuo della nostra società e della
nostra comunità. Se è vero che la capacità di espressione e di
riflessione è individuale, dipendente dalla nostra sensibilità,
dalla nostra attitudine, dalla nostra capacità e dalla nostra
storia, ma anche dal nostro vissuto e dalle nostre esperienze, è
anche vero che c'è sempre una componente oggettiva che fa sì che
questi talenti possano e debbano essere di dominio pubblico.
Inoltre - ha evidenziato - è giusto che ciò possa avvenire
partendo da una base comune e senza limitazioni dovute a cultura,
pregiudizi, immagini, supremazie per genere, razza o religione.
Un lavoro fondamentale per costruire la società del domani e un
obiettivo che, purtroppo, si scontra ancora con una serie di
resistenze e consuetudini difficili da superare".
I lavori, moderati dalla giornalista Silvia Stern e introdotti
dalla regista Noemi Calzolari, hanno visto anche i contributi di
Federico Carlo Simonelli (responsabile dell'ufficio Fiume e
consulente storico del Vittoriale degli Italiani), Flavia Perina
(giornalista e scrittrice), Enrico Sbriglia (penitenziarista) e
Roberta Rustia (avvocato ed esperta di Diritto di famiglia). Le
conclusioni hanno invece visto protagonista l'assessore regionale
Fvg a Lavoro, Formazione, Ricerca e Famiglia, Alessia Rosolen.
"Un documento aperto e dinamico, anticipatore di istituti odierni
e di una impostazione sociale moderna di grande apertura": così
lo ha definito la presidente Marcolin. "Un investimento per il
futuro - ha puntualizzato Zanin - riguardo il quale non bisogna
mai abbassare la guardia, ritenendo di aver raggiunto
l'obiettivo. C'è ancora molto lavoro culturale da fare nelle
scuole e attraverso tutte le istituzioni deputate alla formazione
e alla costruzione dell'individuo. Ciò potrà avvenire attraverso
il monitoraggio, la sensibilizzazione, la formazione e la
condivisione".
"Ho seguito e ho incrociato più volte la Carta, innovativa verso
l'emancipazione sociale. Non siamo figli solo dell'età storica in
cui viviamo e - ha concluso il presidente del Cr Fvg - non
possiamo avere l'arroganza intellettuale di credere che il
progresso sia solo una retta che cresce. Ci sono invece alcuni
picchi che ci aprono finestre su qualcosa che non avevamo pensato
e sulla quale si costruisce il futuro per renderlo patrimonio
comune. La Carta ha rappresentato uno di questi picchi".
L'appuntamento ha costituito uno dei numerosi eventi organizzati
dalla Crpo Fvg, organismo composto da quattordici elementi
suddivisi in tre gruppi di lavoro. Organo consultivo del
Consiglio e della Giunta regionale, ha lo scopo di curare il
controllo e l'effettiva attuazione nel territorio regionale dei
principi di eguaglianza e parità sociale. Inoltre, si adopera per
rimuovere gli ostacoli che costituiscono discriminazione diretta
e indiretta nei confronti delle donne.
ACON/DB-fc