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Energia: Zanon (Pr Fvg/Ar), concessioni idroelettiche tutelino lavoro

09.10.2020
15:52
(ACON) Trieste, 9 ott - "Per la Regione Friuli Venezia Giulia, dove esistono otto concessioni per le grandi derivazioni idroelettriche, alcune delle quali prossime alla scadenza, la proposta di norma all'esame della IV Commissione consiliare si preannuncia come una grande opportunità".

Lo afferma in una nota il consigliere regionale Emanuele Zanon (Progetto Fvg per una Regione speciale/Ar), riferendosi ai lavori della IV Commissione che ha recentemente audito i soggetti interessati dal disegno di legge 107 che disciplina l'assegnazione delle concessioni delle grandi derivazioni d'acqua a uso idroelettrico e dall'abbinata proposta di legge 98.

"Una grande opportunità - prosegue Zanon - per riuscire a coniugare l'aspetto economico, collegato agli impianti di produzione di energia, con la tutela dei lavoratori, la salvaguardia dell'ambiente, dell'uso idrico civile e dell'uso irriguo per l'agricoltura, ma anche la laminazione delle piene e la prevenzione degli allagamenti a valle, la valorizzazione degli invasi sotto l'aspetto paesaggistico e turistico. Si tratta di un sensibile aiuto nei confronti dei territori montani interessati, perché possano beneficiare di una parte dell'energia prodotta da tali impianti".

"La proposta di norma arriva dopo un lungo iter partito con il decreto legislativo di attivazione della direttiva sulle liberalizzazioni e proseguito con la legge del precedente Governo. Un percorso - ricorda l'esponente di Progetto Fvg/Ar - che ha coinvolto la Commissione europea e caratterizzato da alcuni interventi della Corte Costituzionale. In Fvg esistono svariati impianti in concessione con scadenze differenziate. Questa proposta di norma va perciò colta come un'importante occasione sotto vari aspetti, soprattutto per rivedere in chiave attuale alcune delle vecchie clausole risalenti agli anni Cinquanta. Ma altresì affrontando i problemi legati alle manutenzioni dei bacini e dei corsi d'acqua, anche come forma di sicurezza e prevenzione del dissesto idrogeologico e puntando sulla valorizzazione ambientale e paesaggistica dei siti e degli invasi come fini turistici".

Secondo Zanon, le nuove concessioni "dovranno prevedere garanzie per i lavoratori, prevedendo organici adeguati agli standard per poter preservare la sicurezza, sia delle persone che degli impianti".

"Una valutazione positiva - conclude la nota - anche nei confronti della proposta di istituire una società mista pubblico/privata a prevalenza pubblica, alternativa alle concessioni a soggetti privati". ACON/COM/db



Il consigliere regionale Emanuele Zanon (Pr Fvg/Ar)