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Energia: sì IV Comm a ddl 107, gratis 100% per servizi pubblici

13.10.2020
19:07
(ACON) Trieste, 13 ott - I concessionari di grandi derivazioni d'acqua a uso idroelettrico saranno obbligati a fornire gratuitamente e annualmente alla Regione energia elettrica in misura di 220 Kilowatt/ora per ogni KW di potenza nominale media di concessione, da destinare al 100% (e non all'iniziale 50%) ai servizi pubblici e alle categorie di utenti dei territori delle Comunità di montagna e dei Comuni del Friuli Venezia Giulia interessati dalle derivazioni. Inoltre, si blinda la tutela della stabilità occupazionale e della sicurezza del personale nelle procedure di assegnazione delle concessioni.

Sono la percentuale della destinazione della cessione di energia e più ferree clausole sociali le due principali novità che la IV Commissione consiliare presieduta da Mara Piccin (FI) ha inserito all'unanimità, dietro originaria richiesta di Nicola Conficoni (Pd), nel disegno di legge 107 sull'assegnazione delle concessioni di grandi derivazioni d'acqua (quelle che eccedono i 3.000 KW di potenza nominale media annua) a uso idroelettrico, presentato dall'assessore regionale a Energia e Difesa dell'ambiente, Fabio Scoccimarro, la scorsa settimana e a cui è stata abbinata la proposta di legge 98, di pari materia, a firma Cristian Sergo (M5S) e numerosi altri consiglieri di ogni Gruppo di Opposizione.

L'approvazione complessiva del ddl ha registrato i consensi dei Gruppi di Centrodestra e l'astensione di quelli di Opposizione; relatori di maggioranza per l'Aula saranno Stefano Turchet (Lega) ed Emanuele Zanon (Progetto Fvg/Ar), di minoranza saranno Sergo, Conficoni, Giampaolo Bidoli (Patto) e Furio Honsell (Open Fvg).

Il ddl è formato da una parte di carattere generale in cui sono disciplinati il regime giuridico delle opere e dei beni, il rapporto di fine concessione, le concessioni di derivazione d'acqua interregionali, le valutazioni dell'uso idroelettrico di competenza della Giunta regionale, nonché le modalità di assegnazione delle concessioni e la loro durata.

A seguire, sono esplicitati l'assegnazione delle concessioni, il bando di gara, i criteri di valutazione dei progetti proposti, i miglioramenti energetici, il risanamento ambientale, le misure di compensazione, le clausole sociali, la cessione di energia gratuita e i requisiti di ammissione degli operatori.

Da ultimo sono normati l'emissione e l'efficacia della concessione della grande derivazione a uso idroelettrico, la determinazione del canone di concessione, le garanzie finanziarie, il regime sanzionatorio e le norme transitorie.

Prima dell'esame dei singoli articoli, era stata cura dell'assessore Scoccimarro esplicitare quanto accolto delle richieste dei consiglieri regionali nonché del Consiglio delle autonomie locali (Cal), preannunciando diversi emendamenti per l'Aula, mentre alcuni sono già arrivati al tavolo della Commissione. Si tratta di modifiche minori dove, come detto, le principali hanno riguardato la percentuale della cessione di energia e le clasuole sociali (due emendamenti prsentati dai dem Conficoni, Santoro e Moretti, in parte modificati e accolti da tutti).

I primi impianti coinvolti saranno quelli di Meduno, interessante il corso d'acqua Meduna, potenza circa 7,1 Megawatt (concessione scaduta nel 2010); Valina e Chievolis, situati nel comune di Tramonti di Sopra e interessanti i corsi d'acqua Meduna e Silisia, potenza circa 12,1 MW (concessione unica che scadrà il 13 luglio 2021); Colle e Istrago nel comune di Spilimbergo, interessante il corso d'acqua Meduna, potenza circa 8,5 MW (la concessione scadrà il 30 giugno 2024). Tutti sono attualmente in concessione a Edison.

L'auspicio generale dei consiglieri relativamente al testo, che già in larga parte accoglie le richieste giunte dai territori, è che possa trovare in Aula ancora altre soluzioni unanimi. In particolare, da parte di Sergo è stato espresso il rammarico che non si sia riusciti a stabilire che il 100% dei canoni di concessione vada ai Comuni interessati dalle derivazioni d'acqua, dove il suggerimento del consigliere Boschetti è stato che tale percentuale sia portata quantomeno vicina al 100%. ACON/RCM-fc



Mara Piccin, presidente della IV Commissione consiliare e Fabio Scoccimarro, Assessore alla difesa dell'ambiente, all'energia e sviluppo sostenibile
La IV Commissione consiliare durante i lavori in Aula
Il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Cristian Sergo, (a dx)
Il consigliere regionale del Pd, Nicola Conficoni