Famiglia: Marcolin (Crpo) a Stati generali, Regione Fvg anticipatrice
(ACON) Udine, 16 ott - "Oggi viviamo una giornata
importantissima a corollario del lavoro che la direzione
regionale Fvg alla Famiglia sta portando avanti, su input del
governatore Massimiliano Fedriga e dell'assessore Alessia
Rosolen, per costruire quello che andrà a costituire un caposaldo
normativo in grado di regolare la vita della collettività e,
quindi, anche delle famiglie. Nella legge in questione saranno
conglobate, evidenziate e tutelate tutte le prerogative proprie
delle Pari opportunità".
Lo ha sottolineato oggi a Udine, nell'auditorium Comelli della
Regione, la presidente della Commissione regionale per le Pari
opportunità tra uomo e donna (Crpo Fvg), Dusy Marcolin, nel corso
della sessione plenaria degli Stati generali della Famiglia.
"È stato compiuto un percorso fondamentale per fornire risposte
adeguate e puntuali - ha aggiunto Marcolin - davanti alle
profonde trasformazioni che stiamo vivendo. Due le tematiche
prioritarie: le donne e i giovani. I contenuti dei quattro
incontri preparatori alla giornata odierna hanno aiutato a
evidenziare difficoltà ed esigenze che non possono essere le
stesse di dieci anni fa. Sono state adottate misure straordinarie
che ci obbligano a riflettere sui cambiamenti. La Regione Fvg
affronta una legge fondamentale verso una grande crescita
culturale che la porterà a essere protagonista e anticipatrice di
temi e traguardi sui quali le altre Regioni potranno ispirarsi".
"Come giurista - ha invece esordito il Garante regionale dei
Diritti della persona (Grdp Fvg), Paolo Pittaro - vorrei
evidenziare alcune norme fondamentali della Costituzione e di
alcuni atti sovranazionali. Norme di grande rilievo che
stabiliscono principi molto semplici quanto fondamentali inerenti
la famiglia".
"Esistono però anche varie norme sovrannazionali, come il Patto
nazionale sui diritti civili e politici dell'Onu che sostiene la
famiglia come una società naturale. Questo è importante, perché
lo Stato la deve riconoscere in quanto preesistente - ha ribadito
il garante - ma anche tutelare fornendo certe per la sua
sopravvivenza e il suo sviluppo".
"Proprio qui si inseriscono i membri della famiglia e, per mia
competenza diretta, anche i minori. Inoltre, abbiamo la
Convenzione internazionale sui diritti dell'infanzia e
dell'adolescenza che impone in qualsiasi atto l'interesse
superiore del minore. Se uniamo tutti questi elementi - ha
concluso Pittaro - ecco l'importanza di questi Stati generali".
"Le politiche del lavoro e della famiglia - ha quindi
sottolineato la consigliera regionale di Parità, Roberta Nunin -
si intrecciano profondamente. È stata da poco approvata la
modifica alla legge regionale sul Lavoro, ampliamente condivisa
dal Consiglio regionale. Sarà importante alzare i livelli
dell'occupazione femminile - ha auspicato - per ottenere una
crescita equilibrata, mentre un testo normativo chiaro ed
efficace costituirà un supporto importante per le categorie che
hanno sofferto più di altre. Infine, bisogna iniziare a parlare
di famiglie al plurale, perché assumono forme diverse e tutte
meritevoli di tutela senza pregiudizi".
Da parte sua, il governatore Fedriga ha ricordato il "deciso
cambio di passo rispetto al passato, cercato con l'istituzione di
un assessorato alla Famiglia per un percorso di potenziamento",
mentre il ministro per le Pari opportunità e la Famiglia, Elena
Bonetti, intervenuta in videoconferenza, ha ricordato come
durante l'emergenza da Covid-19 la società italiana si sia
salvata "grazie a due elementi sociali: la famiglia e la capacità
di costruire legami di prossimità. Le famiglie sono così
diventate luogo del lavoro, della scuola, della cura e delle
relazioni, dimostrando una capacità attiva e contributiva".
"La mia preoccupazione - ha aggiunto Bonetti da Roma - è legata
al dato devastante legato alla denatalità che rende ulteriormente
drammatico un periodo storico già drammatico". Il ministro ha
inoltre messo in evidenza il rapporto tra donne e lavoro, nonché
l'importanza "dei giovani e del coraggio che serve alla società
per accompagnarli. Grazie alla Regione Fvg - ha concluso - per
aver messo la famiglia al centro della sua agenda politica".
L'Arcivescovo di Udine, monsignor Andrea Bruno Mazzocato, ha
portato il saluto "degli altri tre vescovi della Regione con cui
abbiamo affrontato anche il tema di questa legge regionale.
All'impegno del Governo e del Consiglio Fvg per elaborare una
legge a sostegno e tutela della famiglia va il nostro
apprezzamento, insieme alla disponibilità a collaborare. Un primo
passo è che la legge abbia una visione chiara di famiglia,
altrimenti diventa equivoco. La legge deve creare le condizioni
affinché la famiglia possa esplicare la sua missione
fondamentale: la fecondità".
1 - segue
ACON/DB-fc