Sanità: Conficoni (Pd), attivare corso laurea in assistenza sanitaria
(ACON) Trieste, 19 ott - "Tra le questioni irrisolte nella
sanità c'è quella della formazione degli assistenti sanitari, che
nella nostra regione sono la metà della media nazionale. Un tema
sottovalutato e lasciato a secco in occasione dell'Assestamento
di bilancio estivo, nonostante la richiesta della categoria
portata in Aula con un nostro emendamento, che ora, con il
riacutizzarsi della pandemia, si ripropone insieme alla necessità
di rafforzare i dipartimenti di prevenzione".
A dirlo è Nicola Conficoni, consigliere regionale del Pd, che con
una nota annuncia un ordine del giorno collegato alla prossima
legge di assestamento, per impegnare la Giunta Fedriga
nell'attivazione del corso di laurea in assistenza sanitaria
nelle università di Udine e Trieste.
"L'emergenza Covid-19 ha evidenziato l'importanza dei
dipartimenti di prevenzione, che stanno compiendo uno sforzo
encomiabile e abbisognano di tempestivi rinforzi. Oltre ad
assumere subito nuovo personale per contrastare più efficacemente
la diffusione dell'epidemia, però - evidenzia Conficoni -,
bisogna intervenire anche per garantire un sistema più solido in
futuro".
"Gli assistenti sanitari - argomenta il dem - sono quelli che in
questa fase si stanno occupando anche dei tamponi, del
tracciamento, dell'informazione. Il corso di laurea più vicino
per la loro formazione è stato attivato dall'università di Padova
a Conegliano, una collocazione che, come dimostra l'insufficiente
numero di addetti in servizio inferiore alla media nazionale, da
anni complica il reclutamento di nuovo personale nella nostra
regione, in particolare nelle province di Udine e Trieste".
"Nei prossimi anni, andranno in quiescenza numerosi operatori.
Per facilitarne la sostituzione è fondamentale attivare da subito
un corso anche in Friuli Venezia Giulia. Già una volta il
Centrodestra ha bocciato la nostra richiesta, di stanziare in
Assestamento 210mila euro in tre anni per le università di Udine
e Trieste. Speriamo in un ripensamento perché le divisioni
politiche, su un tema così rilevante, vanno messe da parte. E'
una questione di buon senso per rafforzare il Sistema sanitario
regionale".
ACON/COM/rcm