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D'Aronco: Zanin, per un grande Friuli recuperare i suoi valori

19.10.2020
18:43
(ACON) Trieste, 19 ott - "Il contributo della lingua all'identità del Friuli è indissolubile e da lì nasce anche la motivazione della sua specialità. Nel momento in cui altre Regioni stanno spingendo sul pedale dell'autonomismo differenziato, noi dobbiamo essere pronti, per non finire omogeneizzati alle richieste di queste realtà, per far fare un salto di qualità alla nostra specialità e ciò può avvenire difendendo quei valori che il professore ha sempre sostenuto in modo intransigente. Perciò il Consiglio regionale non può che essere lieto di dare il proprio patrocinio ad appuntamenti come quello in ricordo di Gianfranco D'Aronco, uno dei più convinti e instancabili padri del nostro autonomismo".

È quanto ha detto il presidente dell'Assemblea legislativa del Friuli Venezia Giulia, Piero Mauro Zanin, partecipando alla presentazione dell'opera postuma del noto intellettuale e accademico udinese, Autobibliografia degli scritti (1941-2019), organizzata dalla Società filologica friulana nell'ambito degli appuntamenti della Settimana della cultura friulana e a cui non è mancata la presenza del figlio di D'Aronco, Antonio.

"Il Friuli segna, nell'organizzazione del potere istituzionale ma anche culturale e sociale, un momento di debolezza rispetto ad altre entità regionali. Chi volesse candidarsi a rappresentare una nuova classe dirigente che rimetta il Friuli al centro della Regione, non può che recuperare i valori difesi da D'Aronco possiamo dire sino in punto di morte, avvenuta il 3 dicembre 2019 all'età di 99 anni, e i suoi scritti fondanti su solide basi", ha fatto presente Zanin.

"Si tratta di un momento denso di significati quello di oggi", ha poi aggiunto parlando del professore in termini di "monumento per essere stato ed essere ancora riferimento morale, culturale ed etico della nostra comunità. Fu uomo critico quando la Regione Fvg fu fondata, perché non rappresentava ciò che gli autonomisti avrebbero voluto. Si trattò di una mediazione che lo lasciò insoddisfatto e lo portò a scrivere il libro 'Friuli, una Regione mai nata'. Se nel tempo alcuni risultati sono stati ottenuti, è stato anche grazie all'impegno assiduo e instancabile di D'Aronco, con i suoi contributi all'Università di Udine, alla Filologica friulana, alla politica locale e regionale".

"In veste di presidente del Consiglio regionale, vedo che c'è una rinnovata attenzione alla questione friulana, un'autocoscienza importante e non ultimo il risultato conseguito di recente con la possibilità data dall'attuazione della legge 482 che, finalmente, la lingua friulana abbia trovato dignità di espressione attraverso il mezzo radiotelevisivo Rai. Non siamo soddisfatti completamente perché l'obiettivo è avere anche un notiziario in lingua friulana con tanto di redazione dedicata, ma è un primo passo". ACON/RCM



Il presidente Zanin all'incontro su Gianfranco D'Aronco
Il presidente Zanin all'incontro su Gianfranco D'Aronco
Il figlio di Gianfranco D'Aronco, Antonio