Polo Pn: Conficoni (Pd), territorio trascurato dopo divorzio Insiel
(ACON) Trieste, 23 ott - "Il divorzio tra Insiel e Polo
tecnologico di Pordenone getta un'ombra sull'operato della
Regione Friuli Venezia Giulia, che sembra non esercitare un ruolo
guida sull'operato delle sue società partecipate. È davvero
assurdo che due realtà aventi non solo lo stesso padrone, ma
anche la stessa vocazione all'innovazione e allo sviluppo
tecnologico del tessuto imprenditoriale e sociale del Fvg, invece
di lavorare in sinergia si separino".
Lo afferma in una nota il consigliere regionale Nicola Conficoni
(Pd), ricordando di aver presentato un'interrogazione "sulla
chiusura della sede di Insiel Spa nel Polo Tecnologico di
Pordenone. Un'assurdità - sottolinea ancora - a maggior ragione
perché Insiel, dopo avere chiuso la sede nel Polo tecnologico di
Pordenone, non si trasferirà in un altro immobile della Regione,
ma prenderà in affitto da un privato alcune postazioni di
coworking".
"Nell'espansione del Polo tecnologico - aggiunge il
rappresentante dem - sono state investite ingenti risorse e
presto verranno messi a disposizione nuovi spazi per le start-up
che vorranno insediarsi nell'incubatore, eccellenza del
territorio".
"Che proprio in questo momento - conclude Conficoni - una società
come l'Insiel, completamente partecipata dalla Regione, lasci la
sede della Comina, non è certo un bel segnale. Dopo lo sfratto di
alcune associazioni da villa Carinzia, la trascuratezza che la
Giunta Fedriga sta dimostrando nella gestione del suo patrimonio
nel Friuli Occidentale si arricchisce di un ulteriore capitolo".
ACON/COM/db