Covid: Zanin, in dpcm scelte incomprensibili che creano difficoltà
Presidente Cr Fvg a 66. anniversario Trieste italiana
(ACON) Trieste, 26 ott - "In un giorno che ci ricorda quanto
Trieste abbia lottato per essere italiana, anche per noi le
decisioni contenute nell'ultimo dpcm del Governo Conte risultano
incomprensibili in quanto, oltre a creare disorientamento,
acuiscono le difficoltà economiche che già gravano sulla nostra
comunità".
Lo ha affermato oggi a Trieste il presidente del Consiglio
regionale del Friuli Venezia Giulia, Piero Mauro Zanin, a margine
della partecipazione all'alzabandiera solenne in occasione del
66. anniversario del ritorno del capoluogo giuliano all'Italia.
"Sicuramente i provvedimenti governativi sono volti a tutelare la
salute dei cittadini - evidenzia Zanin - ma davvero non si
capisce la ratio di sospendere attività utili e propedeutiche al
benessere fisico e psicologico delle persone quali palestre,
piscine, teatri e cinema che, dopo avere investito risorse e
tempo per rispettare i protocolli e garantire una corretta
fruibilità ai clienti, si ritrovano beffati da scelte che
rischiano di metterle in ginocchio".
"Parimenti - incalza il presidente dell'Aula Fvg - non si spiega
la scelta e l'utilità di chiudere alle 18 bar e soprattutto
ristoranti, ovvero esercizi di reale necessità quanto rilevanti
per l'economia del territorio che, di fronte a tali restrizioni,
potrebbero trovarsi costretti a chiusure totali e, in alcuni
casi, perfino definitive".
"Recentemente - ricorda Zanin - ho incontrato i gestori delle
palestre regionali che mi hanno evidenziato la totale assenza di
contagi nelle varie strutture grazie a protocolli stringenti e
rigorosi che la categoria aveva celermente adottato. Ciò
nonostante - conclude - a seguito di questo dpcm ora devono
abbassare la serranda, mettendo in dubbio anche la futura
sostenibilità del loro operato".
ACON/FC