Salute: Zalukar (Misto), misure bar e palestre prive evidenza scienza
(ACON) Trieste, 26 ott - "Il lockdown parziale imposto dal
Governo al Paese non poggia su basi scientifiche. Il Centro
europeo per il Controllo delle malattie (Ecdc), all'interno della
sua ultima valutazione datata 23 ottobre, non suggerisce misure
drastiche come i lockdown sperimentati in primavera, pur
invitando i singoli Paesi a tenere la guardia alta davanti a
un'accresciuta trasmissione virale".
Lo segnala in una nota il consigliere regionale Walter Zalukar
(Gruppo Misto), citando "il direttore dell'Istituto Mario Negri
di Milano, Giuseppe Remuzzi, secondo cui la stragrande
maggioranza delle persone positive al test non ha sintomi, e
quindi resta sana, oppure ha sintomi lievi. Meno del 5 per cento,
si ammala invece seriamente, mentre la letalità del virus oscilla
tra lo 0,3 e lo 0,6 per cento, sensibilmente inferiore a quella
delle infezioni gravi".
"Ciò dimostra - puntualizza Zalukar - che è bene continuare a
essere prudenti e ad adottare misure certamente efficaci, come il
distanziamento e l'igiene. Inoltre, stabilisce anche che è
fondamentale proteggere le categorie più a rischio di sviluppare
la malattia in maniera grave".
"La persistenza della circolazione virale - aggiunge la nota -
impone di riconsiderare la strategia nell'evidenza di dover
convivere col virus per tempi relativamente lunghi. Si sarebbero
dovuti rivalutare per tempo e con rigore scientifico l'efficacia
e gli effetti collaterali delle misure di contenimento adottate".
"Gli attuali provvedimenti restrittivi - sottolinea ancora
l'esponente del Gruppo Misto - non poggiano né su dati
epidemiologici, né su evidenze scientifiche. Infatti, tra i dati
ufficiali non si trova un solo riscontro riguardo il numero di
infettati in bar o ristoranti, palestre o cinema. Come non vi
sono dati che indicano orari di accesso più a rischio di
trasmissione. Perciò, pare assai difficile pensare che la
variazione dell'orario di accesso agli esercizi pubblici possa
avere un effetto mitigante sul rischio di contagio. Ammassati in
autobus e in treno sì, ma al bar o in ristorante dopo le 18 no?".
"In conclusione, l'annaspare del Governo - conclude Zalukar - sta
trascinando a fondo intere categorie, contribuendo
all'impoverimento generale del Paese senza la contropartita delle
migliori condizioni di salute".
ACON/COM/db