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Energia: Zanin e delegazione Cr con sindaci e comitati montagna

27.10.2020
12:18
"Iniziativa su Grandi Derivazioni esempio di buone pratiche"

(ACON) Trieste, 27 ott - "L'auspicio è che questa condivisione di finalità per il bene dell'intera comunità, da destra a sinistra e dall'alto in basso, costituisca un esempio di buona pratica in un periodo in cui la politica si rivela in seria difficoltà Si tratta di un momento importante, perché l'iniziativa che ha portato al disegno di legge all'esame dell'Aula è nata dal territorio".

Lo ha sottolineato oggi a Trieste, davanti al palazzo di piazza Oberdan, il presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Piero Mauro Zanin, in occasione di un incontro con i rappresentanti dei Comuni e dei Comitati territoriali interessati dai contenuti del ddl 107, abbinato alla pdl 98, relativamente alle concessioni di Grandi Derivazioni d'acqua a uso idroelettrico.

"Purtroppo, non possiamo ospitarvi in aula per ovvi motivi di sicurezza. Stiamo cercando di svolgere il Cr in presenza con tutte le difficoltà del caso proprio per dare risposte concrete alla comunità", ha aggiunto Zanin, affiancato dai relatori di Maggioranza e Minoranza, dalla presidente della IV Commissione con delega all'Ambiente, Mara Piccin, dall'assessore regionale a Difesa Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile, Fabio Scoccimarro, e da altri consiglieri".

Tra i presenti, anche i sindaci Francesco Brollo (Tolmezzo), Michele Benedetti (Ampezzo), Marina Crovatto (Meduno), Enrico Odorico (Sequals) e Claudio Traina (Barcis). I comitati territoriali sono stati invece rappresentati da Marco Casagrande (Comitato Valcellina) il quale ha formulato l'auspicio che "la giornata odierna costituisca non un punto d'arrivo ma, altresì, un punto di partenza per una costante sinergia tra Regione, amministrazioni locali e cittadini interessati. L'invito è quello di raggiungerci sul posto per discutere con serenità e individuare un percorso da seguire insieme".

Il sindaco Brollo ha invece specificato che la posizione degli amministratori "non è quella di essere contro qualcuno ma che, invece, quel qualcuno che legittimamente ottiene dei profitti sia necessitato per legge a fare in modo che energia e denaro diventino uno strumento di sviluppo per la montagna".

L'assessore Scoccimarro, ha evidenziato l'importanza "di una legge nata ascoltando le esigenze del territorio. Non stiamo su una torre d'avorio ma, al contrario, siamo sempre stati in mezzo alla gente. Tutte le risorse della montagna devono restare in montagna e, grazie a questa legge e agli ultimi emendamenti, le Comunità e i Comuni interessati riceveranno circa 13 milioni di euro all'anno".

La consigliera Piccin ha invece ricordato "la lunga serie di audizioni che ci hanno condotti fino alla giornata odierna, dando parola e voce a tutti coloro che avevano dei contributi da portare. La nota inviata dai 55 sindaci è stata esaminata con attenzione, segno di volontà di raccogliere tutto ciò che si poteva. Forse c'è qualcosa ancora da ritarare, ma l'emendamento validato dalla Giunta oggi toglierà ulteriori preoccupazioni. Grazie al lavoro di tutti, comprese le forze di Opposizione, che hanno costituito un pungolo proficuo. Siamo soddisfatti per il lavoro svolto".

Il consigliere Giampaolo Bidoli, ex sindaco di Tramonti di Sotto e relatore di minoranza del ddl, ha infine rimarcato anche a nome degli altri primi firmatari che "la pdl 98 ha fatto da sprone per dare indicazioni dopo aver raccolto le istanze del territorio attraverso le amministrazioni locali e i comitati che ci hanno sollecitato. È già stato svolto un lavoro proficuo in sede di Commissione, mentre altri elementi saranno sistemati in Aula ma, di certo, è stata posta la massima attenzione su una risorsa fondamentale". ACON/DB-fc



Il presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin, davanti al palazzo di piazza Oberdan con i rappresentanti dei Comuni e dei Comitati territoriali