News


Finanza locale: Tosolini-Di Bert, con ddl 112 Regione garante spesa

28.10.2020
12:21
(ACON) Trieste, 28 ott - "Il disegno di legge 112, di modifica delle disposizioni di coordinamento della finanza locale contenute nella legge regionale 18/2015, da un lato integra quanto già previsto dalla Lr 19/2019 sui principi fondamentali del sistema integrato degli enti territoriali del Friuli Venezia Giulia, dall'altro definisce il ruolo della Regione all'interno di tale sistema integrato, oltre a semplificare le vigenti norme in tema di contenimento della spesa da parte degli enti locali".

Lo ha spiegato all'Aula il primo relatore di maggioranza, Lorenzo Tosolini (Lega).

"La nostra Regione - ha aggiunto - si fa garante unica e sola interlocutrice nei confronti dello Stato, degli obblighi ai quali essa è tenuta nel rispetto dei vincoli generali di finanza pubblica. Parallelamente, assume, all'interno del sistema unico integrato, un importante ruolo di gestione della spesa nell'ottica di una sua razionalizzazione e contenimento".

"Al ddl 112 - ha anticipato Tosolini - seguiranno ulteriori norme relative ai vincoli di finanza pubblica, ai trasferimenti regionali e ai revisori dei conti. Tuttavia, si può evidenziare da subito un tratto fondamentale: il passaggio dagli attuali vincoli rigidi di spesa al principio di sostenibilità della spesa, concedendo ampi margini di autonomia ai Comuni. Il ruolo della Giunta sarà di indicare i parametri di bilancio che ciascun ente territoriale sarà tenuto a osservare".

"Autonomia e responsabilità sono i capisaldi sui quali si basa il ddl 112", ha esordito l'altro relatore di maggioranza, Mauro Di Bert (Progetto Fvg/Ar).

"Questo provvedimento - ha rammentato - è redatto in conseguenza degli accordi Stato/Regione del 2019 e alle modifiche dello Statuto di autonomia. Nello specifico, si interviene regolando la spesa del personale e i costi per l'ammortamento dei mutui e dei prestiti, preferendo il principio della sostenibilità della spesa pubblica rispetto al principio del contenimento. Ciò consentirà agli enti locali l'assunzione di debito per finanziare le opere pubbliche bloccate dai limiti di spesa, ma li porrà davanti alla responsabilità di avere la capacità di sostenere il costo della restituzione del debito. Stessa cosa sul fronte del contenimento della spesa del personale, con una maggiore responsabilità nella gestione delle risorse".

"L'Amministrazione regionale - ha proseguito Di Bert - sarà chiamata a un costante monitoraggio dei conti pubblici, oltre ad avere dalla sua un regime sanzionatorio da applicare a quegli enti che superano il valore di soglia preventivamente fissato dalla Regione stessa".

Sia per lui sia per Tosolini, un aspetto su cui riflettere è la decisione di conferire alla Giunta regionale la competenza in merito alla definizione di termini, modalità, valori di soglia, classi demografiche, modulazione e differenziazione. "Tale scelta - hanno spiegato entrambi - risponde a esigenze di celerità e flessibilità, ma è opportuno un maggiore coinvolgimento del Consiglio regionale; l'assessore Pierpaolo Roberti ha già dato rassicurazioni in tal senso". ACON/RCM-fc



l'Aula del Consiglio regionale durante i lavori
Il consigliere regionale della Lega, Lorenzo Tosolini
Il consigliere regionale di Progetto Fvg/Ar, Mauro Di Bert (a sx) e l'Assessore regionale Pierpaolo Roberti