Finanza locale: Tosolini-Di Bert, con ddl 112 Regione garante spesa
(ACON) Trieste, 28 ott - "Il disegno di legge 112, di modifica
delle disposizioni di coordinamento della finanza locale
contenute nella legge regionale 18/2015, da un lato integra
quanto già previsto dalla Lr 19/2019 sui principi fondamentali
del sistema integrato degli enti territoriali del Friuli Venezia
Giulia, dall'altro definisce il ruolo della Regione all'interno
di tale sistema integrato, oltre a semplificare le vigenti norme
in tema di contenimento della spesa da parte degli enti locali".
Lo ha spiegato all'Aula il primo relatore di maggioranza, Lorenzo
Tosolini (Lega).
"La nostra Regione - ha aggiunto - si fa garante unica e sola
interlocutrice nei confronti dello Stato, degli obblighi ai quali
essa è tenuta nel rispetto dei vincoli generali di finanza
pubblica. Parallelamente, assume, all'interno del sistema unico
integrato, un importante ruolo di gestione della spesa
nell'ottica di una sua razionalizzazione e contenimento".
"Al ddl 112 - ha anticipato Tosolini - seguiranno ulteriori norme
relative ai vincoli di finanza pubblica, ai trasferimenti
regionali e ai revisori dei conti. Tuttavia, si può evidenziare
da subito un tratto fondamentale: il passaggio dagli attuali
vincoli rigidi di spesa al principio di sostenibilità della
spesa, concedendo ampi margini di autonomia ai Comuni. Il ruolo
della Giunta sarà di indicare i parametri di bilancio che ciascun
ente territoriale sarà tenuto a osservare".
"Autonomia e responsabilità sono i capisaldi sui quali si basa il
ddl 112", ha esordito l'altro relatore di maggioranza, Mauro Di
Bert (Progetto Fvg/Ar).
"Questo provvedimento - ha rammentato - è redatto in conseguenza
degli accordi Stato/Regione del 2019 e alle modifiche dello
Statuto di autonomia. Nello specifico, si interviene regolando la
spesa del personale e i costi per l'ammortamento dei mutui e dei
prestiti, preferendo il principio della sostenibilità della spesa
pubblica rispetto al principio del contenimento. Ciò consentirà
agli enti locali l'assunzione di debito per finanziare le opere
pubbliche bloccate dai limiti di spesa, ma li porrà davanti alla
responsabilità di avere la capacità di sostenere il costo della
restituzione del debito. Stessa cosa sul fronte del contenimento
della spesa del personale, con una maggiore responsabilità nella
gestione delle risorse".
"L'Amministrazione regionale - ha proseguito Di Bert - sarà
chiamata a un costante monitoraggio dei conti pubblici, oltre ad
avere dalla sua un regime sanzionatorio da applicare a quegli
enti che superano il valore di soglia preventivamente fissato
dalla Regione stessa".
Sia per lui sia per Tosolini, un aspetto su cui riflettere è la
decisione di conferire alla Giunta regionale la competenza in
merito alla definizione di termini, modalità, valori di soglia,
classi demografiche, modulazione e differenziazione. "Tale scelta
- hanno spiegato entrambi - risponde a esigenze di celerità e
flessibilità, ma è opportuno un maggiore coinvolgimento del
Consiglio regionale; l'assessore Pierpaolo Roberti ha già dato
rassicurazioni in tal senso".
ACON/RCM-fc
l'Aula del Consiglio regionale durante i lavori
Il consigliere regionale della Lega, Lorenzo Tosolini
Il consigliere regionale di Progetto Fvg/Ar, Mauro Di Bert (a sx) e l'Assessore regionale Pierpaolo Roberti