Assestamento: Moretuzzo (Patto), dopo aiuti imprese ora Recovery Fund
(ACON) Trieste, 30 ott - "Apprezziamo e condividiamo la
richiesta di collaborazione arrivata dal presidente Massimiliano
Fedriga. L'emergenza in atto e i mesi che ci attendono devono
essere affrontati con serietà e unità da tutte le forze
politiche".
Lo afferma in una nota il capogruppo del Patto per l'Autonomia in
Consiglio regionale, Massimo Moretuzzo, relatore di minoranza del
disegno di legge 111 sulle misure finanziarie intersettoriali.
"Come in occasione della prima fase dell'emergenza, durante la
scorsa primavera, il Patto per l'Autonomia c'è - conferma
Moretuzzo - e abbiamo condiviso con la Giunta Fvg e gli altri
Gruppi consiliari le misure emergenziali adottate in questa
manovra. Come, per esempio, i fondi destinati alle imprese e gli
scorrimenti di graduatorie per imprenditoria giovanile e impianti
sportivi, nonché i contributi per la didattica a distanza che
avevamo sollecitato in Commissione".
"Rimangono, invece, le nostre perplessità - aggiunge l'esponente
del Patto, riferendosi all'assestamento d'autunno - su alcuni
passaggi proposti dalla Maggioranza. Come il rinvio del pagamento
Irap in modo indiscriminato per tutte le imprese, anche per
quelle che hanno aumentato il fatturato e che non hanno problemi
di liquidità, penalizzando quindi i settori in vera difficoltà
che avrebbero potuto avere maggiori risorse a disposizione.
Oppure come l'ennesima riserva di denaro, 1,5 milioni di euro,
per quel bonus bellezza fermo da un anno e mezzo senza
attuazione. Senza dimenticare la conferma dei contributi benzina
per auto inquinanti".
"Devono essere affrontate subito - secondo Moretuzzo - le
questioni cruciali per la tenuta del sistema sociale ed economico
del territorio. Non è sufficiente la condivisione sull'emergenza,
urgente e pressante, ma serve quanto prima volgere il nostro
sguardo in avanti. È chiaro a tutti che questa pandemia avrà
conseguenze economiche e sociali enormi, visto che interi settori
dovranno reinventarsi".
"È perciò urgente che il Consiglio regionale si occupi di
immaginare i progetti di riforma e intervento sulla nostra
Regione che dovranno rientrare nel Recovery Fund. Queste risorse
- conclude la nota - saranno uno strumento formidabile, ma siamo
già in ritardo: mentre gestiamo l'emergenza, dovremo quanto prima
iniziare a confrontarci sul futuro e le prospettive dei cittadini
e delle imprese del Friuli Venezia Giulia".
ACON/COM/db