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Covid: Zalukar (Misto), come potenziare le Usca di Trieste

31.10.2020
12:59
(ACON) Trieste, 31 ott - "Gli ospedali sono presi d'assalto. Tra le motivazione principali dei lockdown, parziali o totali, c'è proprio la salvaguardia delle strutture ospedaliere. Per contenere gli accessi in ospedale bisogna intercettare i malati a cui non serve l'ospedale, offrendo un riferimento telefonico certo e una risposta operativa adeguata. A Trieste ci sono potenziali risorse: alcuni riferimenti telefonici e 4 Unità speciali di continuità assistenziale (Usca), ciascuna con un medico che da solo interviene, cura, fa da filtro senza altri aiuti, senza protocolli".

E' quanto scrve in un comunicato Walter Zalukar, consigliere regionale del gruppo Misto.

"L'Istituto superiore di sanità - fa sapere Zalukar -, nel report del 23 ottobre ci dice che il 92,7% dei positivi è asintomatico o presenta sintomi lievi, il 7,3% ha manifestazioni più serie. Ma solo una piccola parte di questi necessiterà di ricovero e di terapia intensiva. Eppure troppe persone che non ne hanno bisogno continuano a rivolgersi all'ospedale, perchè sono spaventate dalle rappresentazioni 'terroristiche' dei media e perchè stentano a trovare adeguate cure sul territorio. La gente non sa a chi rivolgersi tra il 112 e gli altri numeri dedicati, l'utente rimbalza tra un numero e l'altro".

"Le Usca sono le risorse disponibili, che vanno sì incrementate, ma soprattutto riorganizzate", afferma il consigiere, che passa a spiegare come secondo lui bisogna agire, dal "dedicare la Centrale operativa presso la sede ex 118 di via Farneto alla Covid", all'estendere "l'orario delle 4 Usca e aggiungere al medico un infermiere", oltre che "attivare un automezzo di supporto logistico per velocizzare il lavoro delle Unità".

Inoltre, per Zalukar andrebbe fatto un accordo "con i medici di medicina generale affinché siano contattabili dalle 8 alle 20 tramite telefono fornito dall'Azienda sanitaria, esclusivamente dai medici Usca e dalla Centrale di via Farneto" e, non da ultimo, bisognerebbe predisporre "protocolli operativi condivisi con i servizi/strutture di interfaccia, nonché di Linee guida cliniche a tutela dei sanitari".

"A Trieste - è la sua opinione -, viste le risorse subito disponibili, questo modello è fattibile in pochissimi giorni, con perfezionamento in progress, a patto che si usino gli strumenti di progettazione e gestione propri dei sistemi orientati alla qualità". ACON/COM/rcm



Il consigliere regionale del Gruppo Misto Walter Zalukar (Acon)