Covid: Zanin, serve equilibrio per tutelare tessuto socio-economico
(ACON) Fogliano Redipuglia (Go), 4 nov - "La giusta risposta al
problema pandemico per l'intero Paese passa attraverso il
recupero della relazione tra Stato centrale e Autonomie
regionali. Inoltre, esso può costituire anche un prezioso viatico
per il futuro immaginando che le scelte debbano sempre avere un
respiro nazionale ma che poi, nei fatti, vadano calate in maniera
differenziata nella specificità dei singoli territori".
Lo ha evidenziato oggi a Redipuglia (Gorizia) il presidente del
Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Piero Mauro Zanin,
a margine delle celebrazioni solenni legate alla Giornata
dell'Unità nazionale e delle Forze Armate.
"Durante la prima fase, quando si era creata la dicotomia tra
tutela della salute pubblica e quella della libertà individuale
delle persone chiuse in casa per molto tempo, l'opinione pubblica
- ha ricordato il presidente del Cr Fvg - aveva accettato la
situazione come risposta a un evento eccezionale che richiedeva
decisioni immediate e veloci. In questa seconda fase, invece,
tutto è diventato più di difficile da comprendere in quanto,
forse, c'era il tempo per poterla preparare meglio, poiché tutti
sapevano che si sarebbe verificata un'ulteriore recrudescenza
della pandemia. Invece, nel corso delle ultime settimane si è
fatto ricorso a ulteriori Dpcm, uno sopra l'altro, per cercare di
tamponare una falla che non era stata chiusa al momento giusto".
"Una cosa positiva e costruttiva è però costituita dal rapporto
costante tra lo Stato e le Regioni - ha sottolineato Zanin - con
quest'ultime che hanno assunto un ruolo importante perché,
essendo nel principio della sussidiarietà più vicine ai
cittadini, comprendono bene le esigenze differenziate dei
rispettivi territori".
"Perciò è giusto - ha commentato ancora il presidente - che la
risposta sia fortemente mediata dai governatori, compreso il
nostro Fedriga, e mi sembra che anche l'ultimo dpcm vada in
questa direzione, visto che ha differenziato le misure basandosi
sulle singole zone in base al morso dalla pandemia. Un risultato
che va ascritto alla tenacia e al merito dei nostri governatori:
non si tratta quindi di un confronto tra sordi, visto che anche
il premier Conte ha fatto un passo indietro, favorendo
l'autonomia delle Regioni per un'assunzione di responsabilità con
la condivisione di alcune scelte".
"Adesso - ha concluso Zanin - c'è un ultimo sacrificio da fare,
ma sarà importante coniugare limitazioni e restrizioni con la
necessità di mantenere vivo il tessuto economico e sociale. È
infatti vero che la salute pubblica deve avere la preminenza, ma
dev'essere anche coniugata con una situazione socio-economica
che, in caso di lockdown, potrebbe provocare gravi ripercussioni
anche sulla comunità regionale".
ACON/DB-fc