Covid: Zalukar (Misto), come evitare il lockdown a Trieste
(ACON) Trieste, 4 nov - "Con il nuovo decreto ministeriale,
entrare o meno nei lockdown più severi dipende da 21 indicatori
specifici, ma tre sono i criteri più importanti che farebbero
virare dal verde al rosso, cioè alla chiusura totale. Il primo è
l'indice Rt, cioè quante persone ciascun infetto ha la
possibilità di contagiare, il valore soglia è 1 e in base a
quanto aumenta aumentano le restrizioni. Questo criterio da solo
non basta, si misurano anche le capacità di monitorare la
situazione epidemiologica e di evitare la saturazione dei posti
letto in ospedale".
La spiegazione arriva da una nota a firma Walter Kalukar,
consigliere regionale del Gruppo Misto.
"A Trieste - fa sapere Zalukar - l'indice Rt è oltre il valore
soglia, per abbatterlo servono molteplici e complesse misure che
richiedono tempo che non abbiamo. Ma si potrebbe intervenire
presto e bene sui criteri sanitari. Innanzitutto i tamponi, da
cui dipende in larga misura il monitoraggio. Anche qui,
bisognerebbe metter mano all'organizzazione. Innanzitutto fissare
il numero di tamponi che si possono fare ogni giorno in modo che
la risposta arrivi entro 12, massimo 24, ore dall'esecuzione.
Quindi vanno assegnare le priorità: prima i soggetti sintomatici
sospetti Covid, poi via via le altre categorie sulla base delle
effettive possibilità operative. Che il tampone si faccia una
settimana dopo i primi sintomi e che la risposta ci metta
altrettanto non serve a niente e a nessuno, o forse solo a
qualcuno per dire che bravi che siamo perché facciamo tanti
tamponi".
"Per incidere sull'occupazione dei letti ospedalieri - così
ancora l'opinione del consigliere - bisogna ridurre gli accessi
al Pronto soccorso, filtrando sul territorio i malati che non
richiedono cure ospedaliere. Bisogna curarli a casa, quindi
metter mano alle comunicazioni e alle Unità speciali di
continuità assistenziale (Usca) che esistono, ma devono essere
riorganizzate. La settimana scorsa avevo suggerito le soluzioni
possibili per rendere in pochi giorni il sistema più efficiente.
Sembra che nulla sia stato fatto, lo testimoniano i malati che
non trovando cure sul territorio vanno in ospedale".
"Se non si interviene subito sul sistema tamponi e sulle cure
domiciliari - evidenzia Zalukar - gli ospedali di Trieste
potrebbero andare al collasso. E con loro tutte le attività che
saranno costrette a chiudere, se diventeremo zona rossa".
ACON/COM/rcm