Istruzione: Rosolen in VI Comm, ddl 113 crea filiera diritto studio
(ACON) Trieste, 5 nov - "Con i suoi 46 articoli, il disegno di
legge 113 introduce modifiche a due norme regionali (la 13/2018 e
la 21/2014) che disciplinano gli interventi in materia di diritto
allo studio e di potenziamento dell'offerta formativa delle
scuole. I concetti chiave del provvedimento sono la creazione di
una filiera del diritto allo studio, l'attualizzazione degli
interventi in questo settore, la loro semplificazione
amministrativa".
Lo ha spiegato oggi in videoconferenza l'assessore regionale
all'Istruzione, Alessia Rosolen, alla VI Commissione consiliare
presieduta da Giuseppe Sibau (ProgFvg/Ar) e riunita in modalità
telematica.
"Innanzitutto - ha evidenziato l'assessore - affidiamo
all'Agenzia regionale per il diritto agli studi superiori
(Ardiss) tutti gli interventi in materia di studio, non solo
universitario ma anche scolastico; la logica è di razionalizzare
i servizi, ma anche permettere agli studenti di avere un punto di
riferimento unico per le loro necessità".
Ecco che l'Agenzia è stata rinominata Agenzia regionale per il
diritto allo studio (Ardis) e le sono stati assegnati le
decisioni sui libri in comodato (molta l'attenzione posta ai
libri digitali), la Dote scuola (una misura di sostegno al
reddito a favore dei nuclei familiari con figli studenti), i
contributi per le spese di ospitalità di studenti delle scuole
superiori di secondo grado presso le strutture accreditate, i
finanziamenti per gli studenti delle scuole paritarie e, infine,
la collaborazione con le Consulte provinciali degli studenti.
La nuova Agenzia si affiancherà alla Regione nelle azioni a
favore delle scuole in ospedale e della scuola a domicilio, degli
alunni portatori di bisogni educativi speciali (Bes) e disturbi
specifici di apprendimento (Dsa), nelle azioni di sostegno ai
soggetti con disabilità iscritti alle istituzioni scolastiche
regionali. Nell'ampliamento della gamma di interventi a favore
degli studenti universitari, promuoverà anche attività formative
per lo sviluppo di competenze trasversali.
Innovativa, poi, è ritenuta da Rosolen la disciplina delle azioni
in materia di prevenzione e contrasto all'analfabetismo emotivo e
funzionale ("un aspetto che abbiamo valutato anche analizzando la
proposta di legge 76 del M5S, primo firmatario Mauro Capozzella,
declinata proprio in tal senso", ha evidenziato l'assessore)
anche mediante l'istituzione di sportelli di consulenza, così
come la semplificazione dei procedimenti contributivi
riguardanti: il comodato dei libri di testo, la Dote scuola
(prima si trattava di assegni di studio per i libri di testo e il
trasporto scolastico), il potenziamento dell'offerta formativa
attraverso la previsione di contributi triennali e non più
annuali a fronte di un Piano di programmazione triennale, il
tempo integrato extrascolastico e la tutela della minoranza
linguistica slovena.
"La legge regionale 13/2018 prevederà ora - ha riassunto - tre
fondamentali documenti di programmazione che diventa triennale:
le Linee guida per il diritto allo studio, finalizzate
all'attuazione degli interventi in materia di diritto allo studio
da parte dell'Ardis; il Programma per la scuola digitale; il
Piano per lo sviluppo dell'offerta formativa".
"Invece la modifica della Lr 21/2014 sullo studio universitario,
oltre a richiamare il nuovo nome e le nuove funzioni dell'Ardis,
consente di intervenire sulla governance, dando dignità alle
fondazioni Its (Istituti tecnici superiori) e ai loro studenti di
essere rappresentati in seno alla Conferenza per il diritto agli
studi superiori e al Comitato degli studenti dell'Agenzia.
Su richiesta dal consigliere Furio Honsell (Open Fvg), prima di
passare all'esame dell'articolato, la Commissione ha previsto una
sessione di audizioni per mercoledì prossimo, 11 novembre, a
partire dalle 9.30, con i maggiori portatori di interesse.
ACON/RCM-fc