Ricerca: Rosolen in VI Comm, regia unica e forte per parchi regionali
(ACON) Trieste, 5 nov - L'assorbimento del Consorzio Innova Fvg
di Amaro all'interno di Friuli Innovazione e il potenziamento del
Polo tecnologico di Pordenone attraverso un raddoppio di
capitale. Due diverse operazioni, caratterizzate però da un filo
conduttore comune basato sulla scelta univoca da parte della
Regione Friuli Venezia Giulia di rendere questi parchi
scientifici e tecnologici sue diramazioni operative, sotto forma
di agenzie in grado di favorire il processo di innovazione
territoriale.
Questo è quanto emerso oggi nel corso dei lavori della VI
Commissione consiliare, presieduta da Giuseppe Sibau (Progetto
Fvg/Ar) e riunita in modalità telematica, che prevedevano
l'audizione dell'assessore Fvg a Istruzione, Ricerca e
Università, Alessia Rosolen. Il tema sottoposto all'esame della
Commissione era costituito dall'impatto del nuovo assetto
societario dei parchi scientifici e tecnologici del Fvg sulle
strategie regionali della ricerca.
Rosolen ha premesso che si tratta di un quadro "complesso e
sedimentato, un percorso molto lungo rispetto la nascita di
eccellenze nate in anni e contesti dissimili, caratterizzato da
compagini societarie diverse e diventate punti di riferimento
territoriali. Portiamo avanti un percorso evolutivo legato alla
volontà di inquadrarli in un contesto molto più ampio, lo stesso
che ha già portato ad altri accordi di valorizzazione del
panorama scientifico regionale come Sistema Sissa Fvg o Sistema
Argo".
L'assessore ha quindi aggiunto che, attraverso un progetto
denominato Sistema Innovazione Fvg e lo sviluppo di 5 linee di
azione, sono stati identificati "i presupposti fondamentali per
continuare nella valorizzazione dei parchi scientifici e
tecnologici regionali in un'ottica di razionalizzare attraverso
una regia unica e forte in grado di offrire a tutti la stessa
valenza. Sempre - ha aggiunto - rapportandoci in maniera costante
con i soci e il territorio per garantire gli equilibri".
Nessuna delle due operazioni, la nuova compagine societaria di
Friuli Innovazione e quella del Polo tecnologico di Pordenone, è
ancora giunta a completamento. "Si tratta di un percorso molto
lungo - ha spiegato Rosolen - sia dal lato amministrativo che da
quello politico, necessario per superare gli scogli e le
sedimentazioni di resistenza presenti nei territori".
Dagli uffici la precisazione che la soppressione del Consorzio
Innova Fvg (organismo concentrato sullo sviluppo del territorio
montano che, a sua volta, gestisce il Centro di innovazione
tecnologica di Amaro) consentirà comunque di proseguire nel suo
percorso all'interno di Friuli Innovazione. Un'operazione
prevista dalla legge collegata alla manovra di bilancio 2020-22 e
oggi giunta a metà percorso: deve ancora concludersi, infatti, la
fase che interessa soprattutto la Carnia e, in particolare, il
Consorzio industriale di Tolmezzo.
Nello specifico, esistono due rami d'azienda: uno fornisce i
servizi a sostegno dello sviluppo delle imprese del territorio e
l'altro riguarda la parte immobiliare, legata agli affitti per
gli insediamenti delle realtà produttive. Il primo, valutato
circa 1,1 milioni di euro, confluisce in Friuli Innovazione
mediante un'azione straordinaria con aumento di capitale, mentre
la Regione Fvg aumenta la sua quota sociale al 30%. Il ramo
immobiliare, ancora in Innova, il prossimo anno sarà invece
ceduto al locale Consorzio per lo sviluppo economico.
Nel polo tecnologico di Pordenone si prevede invece un raddoppio
di capitale rispetto gli attuali 702mila euro, con ingresso
riservato a imprese dalla forte vocazione all'innovazione. La
Regione Fvg non sarà più socio di maggioranza, ma rivestirà
comunque una funzione rilevante per le delibere strategiche.
Nel corso del dibattito sono intervenuti i consiglieri regionali
Chiara Da Giau (Pd) e Furio Honsell (Open Sinistra Fvg). Entrambi
hanno chiesto un'ulteriore documentazione per approfondire il
tema sotto ogni aspetto, mentre Honsell ha ricordato anche che
"storicamente, per risultare efficaci, bisogna preparare le
ripartenze quando le crisi sono ancora in atto". Infine, ha
chiesto "come e se il sistema dei parchi regionali verrà
coinvolto nelle iniziative legate al pacchetto della Next
Generation Eu".
ACON/DB-fc