Migranti: Calligaris (Lega), condanna aiuti a clandestini esaltando foibe
(ACON) Trieste, 7 nov - "Aiutare i clandestini, da parte di un
manipolo pro migranti che lascia sulle rotte italo-slovene cibo e
viveri, inneggiando alla tragedia delle foibe titine sui social,
costituisce uno schiaffo alla storia di queste terre.
L'accostamento tra l'accoglienza e l'esaltazione del dramma delle
foibe deve essere condannato con fermezza".
Lo afferma in una nota il consigliere regionale Antonio
Calligaris (Lega), commentando la notizia relativa "a un gruppo
di pro-migranti che si è vantato sulle pagine social di lasciare
scatolette, biscotti e acqua lungo i sentieri del Carso per i
clandestini in arrivo dalla Slovenia, associando a questo anche
l'immagine di uno slogan in inglese, scritto in rosso sulla
pietra del Carso, quale esaltazione dei massacri titini:
'fascisti tornate a casa (o in foiba) - rifugiati benvenuti'".
"Sono passati solo pochi giorni dalle tragedie che hanno scosso
Francia e Austria. Dopo la decapitazione di un professore -
ricorda l'esponente del Carroccio - reo di aver mostrato alcune
vignette in classe a difesa della libertà di opinione, tre
persone sono state sgozzate a Nizza da B. Aouissaoui, non
certamente il primo jihadista sbarcato in Italia per poi andare a
sferrare attacchi in altre parti del Vecchio Continente".
"Era già avvenuto nel 2016 - aggiunge ancora Calligaris - con il
responsabile dell'attentato dei mercatini di Natale, Anis Amri,
arrivato dalla Tunisia via Lampedusa. Abu Daghnah al Albani, che
a Vienna ha ucciso 4 persone ferendone 22, seguiva invece un
programma di deradicalizzazione tenuto da una piccola Ong che
faceva parte di una rete europea finanziata dall'Ue nel 2013 con
40 milioni di euro".
"Non è una novità che gli arrivi dei clandestini in Italia siano
potenzialmente forieri di islamisti, anche se - conclude la nota
leghista - spesso si cerca di minimizzare o, addirittura, di
negare questa eventualità".
ACON/COM/db