Trasporto locale: M5S, in arrivo altri fondi basta tagli alle corse
(ACON) Trieste, 8 nov - "Con il decreto Ristori Bis del
Governo, sono in arrivo altri 300 milioni per le imprese del
trasporto pubblico locale. Ora basta con i tagli alle corse, ci
si adoperi per potenziare il servizio".
Lo affermano in una nota i consiglieri regionali del Movimento 5
Stelle, Cristian Sergo, Ilaria Dal Zovo, Mauro Capozzella e
Andrea Ussai.
"Continuiamo a vedere situazioni di difficoltà nel trasporto
pubblico locale e per la prima volta anche il presidente Fedriga
ha dichiarato che abbiamo avuto e abbiamo un problema in questo
settore, cosa che fino a metà ottobre veniva negata in ogni sede.
Con i nuovi fondi messi a disposizione dall'Esecutivo Conte -
sostiene il Gruppo consiliare M5S - ci attendiamo un vero
potenziamento, a differenza di quanto fatto finora con solo 15
mezzi aggiuntivi, mentre altre Regioni hanno incrementato il
parco vetture anche di 350 veicoli".
"In un momento in cui dovremmo iniziare a invitare le persone a
stare a casa, per limitare l'aumento esponenziale della curva dei
contagi che sta mettendo sotto stress le nostre strutture
ospedaliere, ci sono ancora tantissime persone che devono
raggiungere il posto di lavoro e sarebbe controproducente e
illogico arrivare a tagliare corse. Semmai - aggiungono i quattro
consiglieri - andrebbero implementate in alcuni orari e tratte
per evitare assembramenti, affollamenti e garantire il 50% di
riempimento previsto dal Governo. Non vorremmo infatti trovarci
nella situazione, già vissute questa primavera, di operatori del
sistema sanitario, spesso precari, che costretti a raggiungere il
posto di lavoro in taxi pagavano più di trasporti di quanto
effettivamente percepivano".
"Il fatto che gli studenti delle scuole secondarie non svolgano
più le lezioni in presenza - commentano i pentastellati - non
deve essere occasione per tornare all'orario estivo o, peggio
ancora, per tagliare ulteriori corse oppure attivare la cassa
integrazione per gli operatori del settore, considerati gli
sforzi del Governo e della Regione per garantire le entrate
previste dai contratti stipulati, sopperire ai mancati guadagni e
rimborsare i biglietti non utilizzati".
"Basterebbe rivedere gli orari e potenziare il servizio laddove
serve in questo momento - conclude la nota -. Un qualcosa cui
sicuramente hanno pensato le ditte che gestiscono il servizio
durante l'estate, per farsi trovare pronte a quella che da molti
veniva prevista come una seconda ondata".
ACON/COM/rcm