Covid: Bernardis (Lega), Cpr-Cara Gradisca sia dichiarato zona rossa
(ACON) Trieste, 9 nov - "Alla luce dei dati provenienti dai
tamponi effettuati, giunge notizia che 9 ospiti del Centro di
accoglienza per richiedenti asilo (Cara) di Gradisca d'Isonzo
sarebbero risultati positivi al Coronavirus. Anche se spostati
nella tensostruttura allestita nel Centro, attualmente nessuno è
sottoposto a quarantena e dunque sono liberi di girovagare sul
nostro territorio mettendo a rischio la salute pubblica. Chiedo
che intervengano quanto prima le istituzioni competenti, in
primis ministro degli Interni e prefettura, affinché il Cara e il
coesistente Centro di permanenza per i rimpatri (Cpr) vengano
dichiarati zona rossa".
La nota è del consigliere regionale della Lega Diego Bernardis,
che denuncia la notizia dei 9 immigrati del Cara di Gradisca "che
sarebbero positivi al Coronavirus e l'urgente necessità di misure
utili a limitare il diffondersi del contagio sul territorio
goriziano".
"Dopo tutti i sacrifici che i cittadini del Friuli Venezia Giulia
sono stati costretti a fare e che tutt'ora fanno con encomiabile
senso di responsabilità - aggiunge Bernardis -, senza contare i
grandissimi danni patiti dalla nostra economia, occorre attuare
tutte le misure necessarie per evitare che il maledetto virus
possa correre e diffondersi sul nostro territorio. Pertanto
ritengo opportuno e quanto mai urgente che gli immigrati e i
richiedenti asilo presenti presso il Cpr-Cara di Gradisca vengano
sottoposti a quarantena, così come fanno tutti i cittadini
italiani nel caso di positività".
"Ancora una volta siamo costretti a pagare le conseguenze delle
scellerate politiche immigrazioniste del Governo giallorosso che,
tenendo spalancati i porti e i valichi di terra, lascia che in
Italia arrivino quotidianamente migliaia di immigrati clandestini
su cui non c'è alcuna certezza di negatività al virus, ma che
dobbiamo comunque mantenere a nostre spese nonostante, ancor più
in questo periodo, le poche risorse disponibili sarebbe opportuno
destinarle prima agli italiani", conclude la nota dell'esponente
della Lega.
ACON/COM/rcm