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Covid: Bernardis (Lega), Cpr-Cara Gradisca sia dichiarato zona rossa

09.11.2020
13:56
(ACON) Trieste, 9 nov - "Alla luce dei dati provenienti dai tamponi effettuati, giunge notizia che 9 ospiti del Centro di accoglienza per richiedenti asilo (Cara) di Gradisca d'Isonzo sarebbero risultati positivi al Coronavirus. Anche se spostati nella tensostruttura allestita nel Centro, attualmente nessuno è sottoposto a quarantena e dunque sono liberi di girovagare sul nostro territorio mettendo a rischio la salute pubblica. Chiedo che intervengano quanto prima le istituzioni competenti, in primis ministro degli Interni e prefettura, affinché il Cara e il coesistente Centro di permanenza per i rimpatri (Cpr) vengano dichiarati zona rossa".

La nota è del consigliere regionale della Lega Diego Bernardis, che denuncia la notizia dei 9 immigrati del Cara di Gradisca "che sarebbero positivi al Coronavirus e l'urgente necessità di misure utili a limitare il diffondersi del contagio sul territorio goriziano".

"Dopo tutti i sacrifici che i cittadini del Friuli Venezia Giulia sono stati costretti a fare e che tutt'ora fanno con encomiabile senso di responsabilità - aggiunge Bernardis -, senza contare i grandissimi danni patiti dalla nostra economia, occorre attuare tutte le misure necessarie per evitare che il maledetto virus possa correre e diffondersi sul nostro territorio. Pertanto ritengo opportuno e quanto mai urgente che gli immigrati e i richiedenti asilo presenti presso il Cpr-Cara di Gradisca vengano sottoposti a quarantena, così come fanno tutti i cittadini italiani nel caso di positività".

"Ancora una volta siamo costretti a pagare le conseguenze delle scellerate politiche immigrazioniste del Governo giallorosso che, tenendo spalancati i porti e i valichi di terra, lascia che in Italia arrivino quotidianamente migliaia di immigrati clandestini su cui non c'è alcuna certezza di negatività al virus, ma che dobbiamo comunque mantenere a nostre spese nonostante, ancor più in questo periodo, le poche risorse disponibili sarebbe opportuno destinarle prima agli italiani", conclude la nota dell'esponente della Lega. ACON/COM/rcm



Diego Bernardis, consigliere regionale della Lega