Covid: sì unanime II Comm a delibera Bini, altri 18 mln euro a imprese
(ACON) Trieste, 12 nov - La II Commissione consiliare,
presieduta da Alberto Budai (Lega), ha espresso un parere
positivo unanime alla delibera 1.666 che la Giunta Fedriga ha
predisposto, attraverso l'assessore alle Attività produttive,
Sergio Emidio Bini, per dare corso ad ulteriori contributi
concessi a fondo perduto (18 milioni di euro, dopo i 34 già
erogati) a sostegno dei i soggetti economici danneggiati dalla
crisi da Covid-19, in particolare le categorie dei settori
ricettivo e turistico, dello spettacolo e dello sport.
La delibera esplica i beneficiari individuandoli tramite i
cosiddetti codici Ateco, nonché i criteri di erogazione e le
somme, che vanno da un minino di 650 a un massimo di 4.500 euro.
"Con questo ulteriore sforzo - ha sottolineato Bini - si conferma
l'attenzione che la Regione Friuli Venezia Giulia pone nei
confronti delle categorie produttive, quando altre Regioni ben
più grandi di noi hanno disposto misure decisamente inferiori.
Alle realtà che già avevano chiesto il ristoro ad aprile scorso,
i soldi saranno accreditati automaticamente entro 10 giorni sul
conto bancario, mentre a chi farà nuova domanda (basterà una
autocertificazione) gli aiuti arriveranno verso la metà di
dicembre".
"Non è possibile accontentare tutti - ha poi ammesso l'assessore
- ma abbiamo già aggiunto ulteriori codici Ateco sia rispetto a
quelli previsti nel decreto Ristori del Governo, sia nel nostro
primo elenco. E sto già lavorando nella prospettiva che da parte
del presidente Fedriga mi giunga il via libera ad avere la
disponibilità di altri fondi, cosa che va tutta verificata anche
in vista della legge di stabilità, non certo per mancanza di
interesse. Penso a nuove categorie da inserire, come gli
ambulanti e il commercio al dettaglio. Insomma il sillabario non
è chiuso con questa delibera, fatte salve le disponibilità
economiche".
E che la situazione non sia ferma è stato dimostrato anche dalle
richieste giunte, a seguire, dai consiglieri, a cominciare da
Sergio Bolzonello (Pd) che, dopo aver criticato l'aver paragonato
le agenzie viaggi agli alberghi ("Per le prime le perdite sono
state ben maggiori, pari al 93% del fatturato", ha denunciato) si
è preoccupato che ai Consorzi di garanzia dei fidi (Confidi) non
siano tagliate risorse ("Non è così", lo ha già rassicurato
Bini), ma ha chiesto anche maggiore attenzione verso le risposte
che non sta dando Banca Mediocredito Fvg (il 47% è della
Regione), preoccupazione a cui si sono uniti anche Danilo Slokar
e Alfonso Singh (Lega), che hanno chiesto una qualche azione di
verifica verso il sistema bancario regionale.
Così come sono state avanzate numerose richieste ancora da
Bolzonello, ma pure da Elia Miani e Maddalena Spagnolo (Lega), in
particolare per gli intermediari pubblicitari, le compagnie di
marketing e i procacciatori di affari in generale, mentre Furio
Honsell (Open Fvg) ha avuto risposta affermativa dall'assessore
Bini quanto al fatto che nel ristoro sono incluse anche le
aziende innovative, anche artigianali, che sono state avviate nel
corso dell'anni. Infine Cristian Sergo (M5S) ha posto
l'attenzione sulle domande giunte dai gestori degli stabilimenti
balneari, e Leonardo Barberio (FdI) su quelle delle categorie che
non hanno l'obbligo di iscrizione al registro delle imprese.
ACON/RCM-fc
La II Commissione consiliare, presieduta da Alberto Budai (Lega), riunita in modalità telematica
L'assessore Bini collegato in videoconferenza (Acon)
Il consigliere Bolzonello collegato in videoconferenza (Acon)