Fauna selvatica: Miani (Lega), prevenire caduta animali nei canali
(ACON) Trieste, 12 nov - "Un fondo dedicato al finanziamento
degli interventi necessari a far diminuire sensibilmente e a far
evitare quanto più possibile la caduta della fauna selvatica, e
la conseguente tortura ad opera degli sgrigliatori, nei canali di
irrigazione e di scorrimento delle acque. È questo l'obiettivo
dell'ordine del giorno, collegato alla legge di assestamento di
autunno, che ho presentato per prevedere un iter più snello, con
riferimento al numero dei soggetti coinvolti nelle operazioni di
recupero della fauna selvatica, riducendo di conseguenza il
dispendio di risorse economiche".
Lo scrive il consigliere regionale della Lega Elia Miani, in una
nota su un suo ordine del giorno dedicato a questa problematica e
approvato recentemente dalla Giunta Fedriga in Aula.
"Si tratta - spiega il rappresentante della Lega - di una
questione ormai annosa. Gli argini dei canali sono spesso
realizzati con una pendenza di 90 gradi anziché di 45, quindi,
una volta dentro l'acqua, gli animali non riescono più a risalire
andando incontro ad annegamento. Gli esemplari coinvolti in
questi spiacevoli incidenti soffrono atrocemente, fino a morire a
causa delle ferite riportate agli arti dagli sgrigliatori, posti
soprattutto in prossimità delle centrali idroelettriche e dotati
di grandi lame in grado di ripulire l'acqua da rovi e arbusti".
"Gli interventi in aiuto della fauna comportano anche un costante
dispendio di risorse e le persone comunque mettono a rischio la
propria incolumità. È quindi importante - conclude Miani -
provvedere a ridurre il ricorso a questo tipo di operazioni di
soccorso".
ACON/COM/rcm