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Scuola: Da Giau (Pd), Ddl 113 timido e dubbi futura regionalizzazione

13.11.2020
17:34
(ACON) Trieste, 13 nov - "Le numerose dichiarazioni autocelebranti dell'assessore Alessia Rosolen non trovano un adeguato riscontro nelle modifiche che il Ddl 113 introduce nell'esistente legge 13 del 2018 in tema di diritto allo studio e potenziamento dell'offerta formativa".

Lo afferma in una nota la consigliera regionale Chiara Da Giau (Pd), a margine dell'esame in VI Commissione consiliare del disegno di legge 113 dedicato agli interventi in materia di istruzione, diritto allo studio e offerta formativa, proposto dall'assessore regionale all'Istruzione, Alessia Rosolen.

"Il passaggio di competenze nella gestione dei contributi per il diritto allo studio, dalla Direzione regionale all'Agenzia regionale per il diritto agli studi superiori (Ardiss), sembra avere - aggiunge l'esponente dem - una finalità organizzativa di sgravio della Direzione stessa, piuttosto che rappresentare una semplificazione significativa per i beneficiari: ossia, gli studenti".

"Riscontriamo - specifica Da Giau - un'insufficiente attenzione rispetto alle criticità che la scuola sta affrontando in questo momento di emergenza, ma anche rispetto al futuro sul quale si insinua, per di più, un progressivo maggior controllo sulle attività scolastiche in virtù dei contributi concessi".

"La posizione espressa dall'assessore Rosolen - conclude la nota - interferisce nell'autonomia delle istituzioni scolastiche e, quindi, non può che preoccupare in vista del progetto di regionalizzazione, anche delle sole funzioni organizzative e amministrative, dell'Ufficio scolastico regionale". ACON/COM/db



La consigliera regionale Chiara Da Giau (Pd)