Scuola: Da Giau (Pd), Ddl 113 timido e dubbi futura regionalizzazione
(ACON) Trieste, 13 nov - "Le numerose dichiarazioni
autocelebranti dell'assessore Alessia Rosolen non trovano un
adeguato riscontro nelle modifiche che il Ddl 113 introduce
nell'esistente legge 13 del 2018 in tema di diritto allo studio e
potenziamento dell'offerta formativa".
Lo afferma in una nota la consigliera regionale Chiara Da Giau
(Pd), a margine dell'esame in VI Commissione consiliare del
disegno di legge 113 dedicato agli interventi in materia di
istruzione, diritto allo studio e offerta formativa, proposto
dall'assessore regionale all'Istruzione, Alessia Rosolen.
"Il passaggio di competenze nella gestione dei contributi per il
diritto allo studio, dalla Direzione regionale all'Agenzia
regionale per il diritto agli studi superiori (Ardiss), sembra
avere - aggiunge l'esponente dem - una finalità organizzativa di
sgravio della Direzione stessa, piuttosto che rappresentare una
semplificazione significativa per i beneficiari: ossia, gli
studenti".
"Riscontriamo - specifica Da Giau - un'insufficiente attenzione
rispetto alle criticità che la scuola sta affrontando in questo
momento di emergenza, ma anche rispetto al futuro sul quale si
insinua, per di più, un progressivo maggior controllo sulle
attività scolastiche in virtù dei contributi concessi".
"La posizione espressa dall'assessore Rosolen - conclude la nota
- interferisce nell'autonomia delle istituzioni scolastiche e,
quindi, non può che preoccupare in vista del progetto di
regionalizzazione, anche delle sole funzioni organizzative e
amministrative, dell'Ufficio scolastico regionale".
ACON/COM/db