Covid: Liguori (Cittadini), serve chiarezza su plasma iperimmune
(ACON) Trieste, 19 nov - L'utilizzo del plasma dei guariti da
Covid-19, trattamento sperimentale che potrebbe risultare utile
alla cura degli infetti, è il tema centrale dell'interrogazione
presentata dalla consigliera Simona Liguori (Cittadini) che
chiede alla Giunta Fedriga di fare il punto sulla situazione
attuale, chiarendo se tale terapia potrebbe effettivamente essere
sperimentata in Friuli Venezia Giulia.
"Chiediamo alla Giunta regionale - interviene Liguori in una nota
- di aggiornare la cittadinanza su quante sono le sacche di
plasma donate da pazienti Covid-19 dopo la guarigione e
conservate presso il Centro unico regionale per la produzione
degli emocomponenti (Curpe). Inoltre, la partecipazione della
nostra Regione allo studio nazionale Tsunami è stata utile a
fornire informazioni sulla sicurezza di questa cura?".
"Da marzo scorso - evidenzia la consigliera - si discute della
sua efficacia, tanto che a metà maggio è stato autorizzato dal
Comitato etico dell'Inmi Spallanzani uno studio, che attualmente
coinvolge decine di centri clinici e trasfusionali in Italia, per
valutare l'efficacia e il ruolo del plasma ottenuto da pazienti
convalescenti dal Covid".
"La questione del trattamento al plasma iperimmune - prosegue
Liguori - era già stata oggetto di un intervento in Aula
dell'assessore Riccardi, il quale aveva fatto sapere che i
dipartimenti immunotrasfusionali della Regione inviano il plasma
dei donatori alla Banca unica regionale dedicata alla lavorazione
e alla conservazione dei prodotti del sangue. Secondo quanto
illustrato da Riccardi - conclude la civica - le strutture
trasfusionali regionali avevano già assunto idonee iniziative per
garantire che il plasma presuntivamente contenente anticorpi
neutralizzati anti Sars Cov2 venga lavorato e conservato presso
il Curpe".
ACON/COM/fc