Covid: Zalukar (Misto), sbagliato non trasferire malati Covid da Rsa
(ACON) Trieste, 20 nov - Comunicato del consiglierere regionale
del Gruppo Misto, Walter Zalukar, sulla notizia data dall'Azienda
sanitaria universitaria Giuliano Isontina (Asugi) che "gli ospiti
delle residenze per anziani risultati positivi alla Covid-19 - si
legge nella nota di Zalukar - d'ora in poi devono rimanere lì;
non è garantito il loro spostamento in altre strutture dedicate
come prevedeva il Piano pandemico di Asugi. Così viene messa a
rischio la salute di tutti gli altri ospiti che rischiano
seriamente di contagiarsi".
"Sembra un disastro strategico e organizzativo - prosegue il
consigliere -. Visto che Asugi non è riuscita a rispettare le
previsioni del Piano, lo cambia, e pazienza per le conseguenze di
salute che questo comporterà, ricordando che sono a rischio
migliaia di anziani fragili in un territorio ad alta densità
abitativa. Inoltre, il diffondersi del contagio proprio nei
luoghi che ospitano le persone più a rischio di ammalarsi
gravemente peggiorerà gli indicatori che guidano il 'lockdown a
colori'".
"La direzione dell'Azienda sanitaria - è l'attacco di Zalukar -
non è stata in grado di predisporre le soluzioni alternative
sufficienti per l'accoglienza di pazienti positivi al
Coronavirus. Ricordiamoci che siamo passati dall'idea della
nave-Covid all'apertura di pochi posti a Villa Sissi di Opicina,
alla Rsa di Cormons e altri posti convenzionati; poca cosa
rispetto al fabbisogno attuale. Risulta incomprensibile non aver
pensato per tempo ai tanti posti vacanti in strutture per anziani
o a strutture alberghiere. Non solo, ma questi posti letto
avrebbero persino potuto seguire una classificazione dell'ospite
per intensità assistenziale e non semplicisticamente la
bipartizione Covid positivo-Covid negativo".
Ciò che per Zalukar va fatto, "suggerito già in ottobre ora
diventato improcrastinabile, è individuare ulteriori strutture
disponibili da dedicare alla Covid interamente o a settori
riservati; razionalizzare attività per recuperare infermieri e
operatori socio-sanitari; coinvolgere i medici di medicina
generale, facendo accordi subito, senza aspettare mesi come per i
tamponi; per i tamponi, serve una procedura puntuale che fissi
criteri di priorità e tempi certi".
"Ma se non si comprende l'esigenza di una Cabina di regia unica
ed efficace, sarà tutto inutile", chiosa il consigliere.
ACON/COM/rcm