Istruzione: Turchet-Sibau-Capozzella, ddl 113 è nuovo Sistema Scuola
(ACON) Trieste, 24 nov - "Investire nel mondo della formazione
e della conoscenza significa consentire al maggior numero
possibile di studenti di raggiungere un elevato grado di
formazione, nonché instaurare un nuovo modello di crescita e
sviluppo che non sia esclusivamente basato sul fattore economico,
ma anche sulla partecipazione alla vita culturale del territorio".
Ne è convinto Stefano Turchet (Lega) quale relatore di
maggioranza per l'Aula del disegno di legge 113 in materia di
Istruzione e Diritto allo Studio, con cui si modificano la legge
regionale 13/2018 sul potenziamento dell'offerta formativa del
sistema scolastico regionale e la Lr 21/2014 sul diritto allo
studio universitario, oltre che dell'abbinata proposta di legge
76 sul contrasto all'analfabetismo emotivo e funzionale, a firma
M5S.
Per l'altro relatore di maggioranza, Mauro Capozzella (M5S), "la
socialità e lo sviluppo emotivo sono oggi una delle tante
emergenze dentro l'emergenza, e questa proposta di legge
rappresenta certamente un passaggio ormai indispensabile".
"Con il ddl 113 - ha detto il terzo relatore di maggioranza,
Giuseppe Sibau (Progetto Fvg/Ar) - si avvia ufficialmente
l'atteso percorso per giungere a un Sistema Scuola adeguato ai
tempi e semplificato nelle procedure, prima pietra verso una
sperata autonomia".
Guardando all'articolato, tutti e tre i relatori hanno puntato il
dito sulla semplificazione dei procedimenti amministrativi
attraverso la concentrazione di tutte le competenze in un unico
soggetto, l'Agenzia regionale per il diritto allo studio (Ardis),
alla quale la norma assegna tutte le funzioni dello studio, sia
universitario che scolastico, per la razionalizzazione dei
servizi e che in virtù di ciò andrà a occuparsi di comodato dei
libri di testo, di contributi alle famiglie a sostegno del
reddito e in abbattimento dei costi di ospitalità degli studenti
delle superiori di secondo grado, di finanziamenti alle scuole
paritarie, inoltre affiancherà la Regione nelle azioni a favore
dei portatori di bisogni educativi speciali, disturbi specifici
di apprendimento e disabilità.
Vi sono, poi, azioni di contrasto al fenomeno dell'analfabetismo
emotivo e funzionale attraverso attività di sostegno a studenti,
insegnanti e genitori anche con sportelli di consulenza e di
promozione dell'educazione civica e ambientale.
Particolare attenzione anche all'espetto economico e
contributivo, con la fornitura dei libri di testo in comodato
gratuito, anche in formato digitale, e la previsione di un
finanziamento annuo alle scuole secondarie di primo grado e al
biennio del secondo grado per gli oneri di organizzazione e
gestione, tarato su una quota per alunno iscritto, con
l'introduzione della Dote Scuola con misure di sostegno alle
famiglie con figli a scuola e prevedendo aiuti forfetari in
abbattimento alle spese di alloggio nelle strutture accreditate e
a favore dei nuclei familiari con bambini e ragazzi iscritti alle
scuole paritarie primarie e secondarie di primo e secondo grado.
Non manca il supporto ai soggetti deboli della scuola, portatori
di bisogni e disturbi educativi e di disabilità (Bes e Dsa), con
azioni mirate gestite sia dalla Regione sia da Ardis, con
attività di orientamento e di sostegno ai soggetti con disabilità
iscritti alle istituzioni scolastiche regionali e interventi a
favore delle scuole in ospedale e della scuola a domicilio.
Il ddl tratta anche i progetti che affiancano la didattica, come
il tempo integrato promosso dalle scuole, con particolare
attenzione alle attività programmate nelle aree montane e ai
laboratori di rinforzo delle competenze linguistiche, digitali e
trasversali, creando una rete di dialogo fra le diverse realtà
scolastiche attraverso le consulte provinciali.
Inoltre, interviene a garanzia di parità di diritti e opportunità
di istruzione e accesso alla cultura per le minoranze
linguistiche, nonché a favore della sicurezza sul posto di lavoro
prevedendo convenzioni con l'Inail per la formazione degli
operatori. Introduce anche un progetto specifico di formazione
per i docenti, con corsi di aggiornamento laboratoriali promossi
dalla Regione attraverso convenzioni con l'Ufficio scolastico e
con le università di Udine e Trieste.
Per favorire l'uso della didattica digitale, nel ddl è stato
inserito un articolo ad hoc per definire quello che sarà il
supporto alla digitalizzazione della scuola e alla didattica a
distanza, alle dotazioni informatiche e al potenziamento della
rete, prevedendo uno stanziamento di fondi annuale, emanazione di
bandi, convenzioni con fondazioni e altri soggetti pubblici per
reperire le risorse necessarie.
Cosa sia l'analfabetismo emotivo e funzionale e perché è così
fondamentale contrastarlo, è stato Capozzella a spiegarlo,
chiarendo come trattasi di "un fenomeno presente già nei
pre-adolescenti; li isola e li rende incapaci di una relazione
sociale reale, non riescono ad assumersi pienamente le
responsabilità: hanno infatti una bassa resilienza, sono fragili,
non riescono ad avere successo nella vita. Inoltre è un fattore
determinante nella dispersione scolastica, responsabile di
comportamenti antisociali che nel mondo della scuola si
manifestano soprattutto nel bullismo e nel cyberbullismo: sia le
vittime che i bulli sono analfabeti emozionali".
ACON/RCM-fc