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Istruzione: Turchet-Sibau-Capozzella, ddl 113 è nuovo Sistema Scuola

24.11.2020
12:35
(ACON) Trieste, 24 nov - "Investire nel mondo della formazione e della conoscenza significa consentire al maggior numero possibile di studenti di raggiungere un elevato grado di formazione, nonché instaurare un nuovo modello di crescita e sviluppo che non sia esclusivamente basato sul fattore economico, ma anche sulla partecipazione alla vita culturale del territorio".

Ne è convinto Stefano Turchet (Lega) quale relatore di maggioranza per l'Aula del disegno di legge 113 in materia di Istruzione e Diritto allo Studio, con cui si modificano la legge regionale 13/2018 sul potenziamento dell'offerta formativa del sistema scolastico regionale e la Lr 21/2014 sul diritto allo studio universitario, oltre che dell'abbinata proposta di legge 76 sul contrasto all'analfabetismo emotivo e funzionale, a firma M5S.

Per l'altro relatore di maggioranza, Mauro Capozzella (M5S), "la socialità e lo sviluppo emotivo sono oggi una delle tante emergenze dentro l'emergenza, e questa proposta di legge rappresenta certamente un passaggio ormai indispensabile".

"Con il ddl 113 - ha detto il terzo relatore di maggioranza, Giuseppe Sibau (Progetto Fvg/Ar) - si avvia ufficialmente l'atteso percorso per giungere a un Sistema Scuola adeguato ai tempi e semplificato nelle procedure, prima pietra verso una sperata autonomia".

Guardando all'articolato, tutti e tre i relatori hanno puntato il dito sulla semplificazione dei procedimenti amministrativi attraverso la concentrazione di tutte le competenze in un unico soggetto, l'Agenzia regionale per il diritto allo studio (Ardis), alla quale la norma assegna tutte le funzioni dello studio, sia universitario che scolastico, per la razionalizzazione dei servizi e che in virtù di ciò andrà a occuparsi di comodato dei libri di testo, di contributi alle famiglie a sostegno del reddito e in abbattimento dei costi di ospitalità degli studenti delle superiori di secondo grado, di finanziamenti alle scuole paritarie, inoltre affiancherà la Regione nelle azioni a favore dei portatori di bisogni educativi speciali, disturbi specifici di apprendimento e disabilità.

Vi sono, poi, azioni di contrasto al fenomeno dell'analfabetismo emotivo e funzionale attraverso attività di sostegno a studenti, insegnanti e genitori anche con sportelli di consulenza e di promozione dell'educazione civica e ambientale.

Particolare attenzione anche all'espetto economico e contributivo, con la fornitura dei libri di testo in comodato gratuito, anche in formato digitale, e la previsione di un finanziamento annuo alle scuole secondarie di primo grado e al biennio del secondo grado per gli oneri di organizzazione e gestione, tarato su una quota per alunno iscritto, con l'introduzione della Dote Scuola con misure di sostegno alle famiglie con figli a scuola e prevedendo aiuti forfetari in abbattimento alle spese di alloggio nelle strutture accreditate e a favore dei nuclei familiari con bambini e ragazzi iscritti alle scuole paritarie primarie e secondarie di primo e secondo grado.

Non manca il supporto ai soggetti deboli della scuola, portatori di bisogni e disturbi educativi e di disabilità (Bes e Dsa), con azioni mirate gestite sia dalla Regione sia da Ardis, con attività di orientamento e di sostegno ai soggetti con disabilità iscritti alle istituzioni scolastiche regionali e interventi a favore delle scuole in ospedale e della scuola a domicilio.

Il ddl tratta anche i progetti che affiancano la didattica, come il tempo integrato promosso dalle scuole, con particolare attenzione alle attività programmate nelle aree montane e ai laboratori di rinforzo delle competenze linguistiche, digitali e trasversali, creando una rete di dialogo fra le diverse realtà scolastiche attraverso le consulte provinciali.

Inoltre, interviene a garanzia di parità di diritti e opportunità di istruzione e accesso alla cultura per le minoranze linguistiche, nonché a favore della sicurezza sul posto di lavoro prevedendo convenzioni con l'Inail per la formazione degli operatori. Introduce anche un progetto specifico di formazione per i docenti, con corsi di aggiornamento laboratoriali promossi dalla Regione attraverso convenzioni con l'Ufficio scolastico e con le università di Udine e Trieste.

Per favorire l'uso della didattica digitale, nel ddl è stato inserito un articolo ad hoc per definire quello che sarà il supporto alla digitalizzazione della scuola e alla didattica a distanza, alle dotazioni informatiche e al potenziamento della rete, prevedendo uno stanziamento di fondi annuale, emanazione di bandi, convenzioni con fondazioni e altri soggetti pubblici per reperire le risorse necessarie.

Cosa sia l'analfabetismo emotivo e funzionale e perché è così fondamentale contrastarlo, è stato Capozzella a spiegarlo, chiarendo come trattasi di "un fenomeno presente già nei pre-adolescenti; li isola e li rende incapaci di una relazione sociale reale, non riescono ad assumersi pienamente le responsabilità: hanno infatti una bassa resilienza, sono fragili, non riescono ad avere successo nella vita. Inoltre è un fattore determinante nella dispersione scolastica, responsabile di comportamenti antisociali che nel mondo della scuola si manifestano soprattutto nel bullismo e nel cyberbullismo: sia le vittime che i bulli sono analfabeti emozionali". ACON/RCM-fc



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