Scuola: Sibau (Pr Fvg/Ar), ddl 113 utile per occupazione filiera legno
(ACON) Trieste, 25 nov - "Una doppia e importante risposta: da
un lato, alla disoccupazione giovanile; dall'altro, a un mondo
produttivo sempre alla ricerca di operatori specializzati".
Lo afferma in una nota il consigliere regionale Giuseppe Sibau
(Progetto Fvg/Ar), aggiungendo che tutto ciò deriva "da un
preciso percorso avviato in sede di VI Commissione consiliare
attraverso audizioni e incontri con sindaci, imprenditori e
sindacati, nonché l'introduzione di corsi sperimentali riservati
agli studenti delle classi III, IV e V degli istituti tecnici e
professionali. L'obiettivo è stato quello di consentire ai
ragazzi di osservare e sperimentare da vicino il mondo del lavoro
con particolare riferimento alle filiere produttive strategiche
della regione".
"La finalità - spiega Sibau, che è anche presidente della VI
Commissione - è quello di favorire un più agevole e immediato
ingresso nel mondo del lavoro dei ragazzi, coerentemente con il
percorso scolastico frequentato. Allo stesso tempo, inoltre, si
punta anche a fornire alle aziende uno strumento in più per la
ricerca di personale formato in modo specifico per le filiere
produttive della regione. Penso, per esempio, al settore del
legno particolarmente strategico per il Friuli Venezia Giulia".
"Gli innovativi percorsi istruttivi, introdotti nel disegno di
legge 113 sulla scuola, approvato martedì a larga maggioranza dal
Consiglio regionale Fvg, potrebbero tradursi in importanti
ricadute positive - ricorda l'esponente del Progetto -
soprattutto in particolari aree come quelle del Manzanese o
dell'area del mobile di Brugnera, zone fortemente votate alla
lavorazione del legno, sia artigianale che su vasta scala".
"I corsi - aggiunge la nota - saranno gestiti attraverso
convenzioni specifiche che l'ufficio scolastico potrà stipulare
con i rappresentanti del mondo produttivo e con gli istituti
scolastici. Si tratta di classi sperimentali, individuate con la
collaborazione del mondo produttivo che si occuperà anche di
individuare gli esperti delle diverse filiere produttive per
svolgere l'attività di formazione".
"La collaborazione scuola-mondo del lavoro, tuttavia, andrà anche
oltre: l'impegno delle categorie produttive - conclude Sibau, che
è stato relatore di maggioranza del ddl 113 - sarà rivolto anche
alla promozione dei corsi e all'individuazione delle aziende
disponibili, alla fine dei corsi e del percorso di studi, ad
assumere i ragazzi in ambiti coerenti con la tipologia di studi
affrontata".
ACON/COM/db