Violenza donne: Piccin (FI), pdln per istituzione soccorso di libertà
(ACON) Trieste, 25 nov - "Nella Giornata internazionale per
l'eliminazione della violenza contro le donne, il gruppo di Forza
Italia deposita la proposta di legge nazionale sull'"Istituzione
del Soccorso di libertà e altre disposizioni in favore delle
donne vittime di violenza di genere". Prosegue così il contributo
fattivo del gruppo regionale verso un obiettivo condiviso con una
molteplicità di attori: nessuna donna deve più sentirsi sola".
Lo annuncia in una nota la consigliera regionale forzista, Mara
Piccin, evidenziando che la pdln "si concentra sull'aspetto del
sostegno economico alle donne vittime di violenza che si
concretizza anche attraverso l'offerta di lavoro. Sostegno che
rappresenta un primo passo per accompagnare chi ha trovato il
coraggio di chiudersi alle spalle una porta e vuole provare ad
andare avanti senza che sulla decisione possa pesare il ricatto
economico. Perché molto spesso, oltre che con le botte e con le
umiliazioni, le donne devono fare i conti anche con la paura di
trovarsi senza soldi e senza una fissa dimora".
"Il Soccorso di libertà - specifica Piccin - si configura quale
misura volta al sostegno economico e all'inserimento sociale
delle donne vittime di violenza di genere a rischio di
emarginazione nella società e nel mondo del lavoro, diretta a
favorire, garantendo la loro indipendenza economica, l'autonomia
e l'emancipazione delle vittime da ogni forma di sopruso o
ricatto al fine di accedere ai beni essenziali e di partecipare
liberamente alla vita sociale".
La consigliera di Forza Italia osserva che "negli ultimi anni
molto si è fatto sul tema, ma ancora nella nostra società non è
radicata una cultura dell'uguaglianza e del rispetto. Nel mondo
subisce violenza una donna su tre, in Italia si commette un
femminicidio ogni 3 giorni, in Friuli Venezia Giulia in almeno
una coppia su dieci le ragazze subiscono violenza fisica,
sessuale o psicologica dai loro fidanzati".
"Con il lockdown imposto dall'emergenza Coronavirus - aggiunge
Piccin - sono aumentati femminicidi, maltrattamenti in famiglia e
violenze. L'ambito di maggior pericolosità, se si parla di
violenza fisica, resta quello familiare. Ma la violenza contro le
donne è anche psicologica e fatta di parole, pressioni,
umiliazioni, intimidazioni e colpevolizzazioni che avvengono
ovunque, per strada come a casa o al lavoro e, per un fenomeno in
continua espansione quanto insopportabile, sui social media".
"Abbiamo le armi della cultura e dell'educazione, ma non possiamo
trascurare la necessità di norme volte al sostegno delle donne,
oltre che a punire abusi e violenze. Nessuna donna - conclude la
forzista - può ancora dirsi al riparo: l'attenzione deve restare
alta tutto l'anno, non soltanto il 25 novembre o l'8 marzo".
ACON/COM/fc