Covid: Da Giau (Pd), Regione assente su difficoltà scuole e famiglie
(ACON) Trieste, 25 nov - "Scuole e famiglie sono sempre più in
difficoltà nell'affrontare l'emergenza Covid e dalla Regione
manca un chiaro segnale. La gestione negli istituti scolastici,
tra casi di positività, tamponi e quarantene, sta generando una
situazione di confusione nella quale la prassi sembra essere
tutt'altro che conforme alle prescrizioni delle ordinanze e
difforme tra i territori del Fvg. È necessario quindi che la
Regione verifichi quello che sta accadendo e dia subito
indicazioni chiare, prima della riapertura degli istituti di
secondo grado".
Lo afferma in una nota la consigliera regionale del Pd, Chiara Da
Giau, a margine dell'interrogazione presentata oggi in Consiglio
regionale con la quale l'esponente dem chiedeva chiarezza sui
protocolli e le prassi nella gestione dei tamponi e delle
quarantene in ambito scolastico.
"Le molte segnalazioni che ci giungono da diversi territori,
dicono che docenti e famiglie sono spesso lasciate sole nella
gestione delle positività, con messe in quarantene singole o
molteplici se non di intere classi che paiono seguire criteri
diversi e difformi da dipartimento a dipartimento, con poche o
scarse informazioni date alle famiglie, mancanza di tracciamento,
tempi lunghi per i tamponi e poco, se non nullo utilizzo dei test
rapidi tanto pubblicizzati da Fedriga e Riccardi e mai visti
ancora nella stragrande maggioranza delle scuole".
Secondo Da Giau "non è sufficiente richiamare l'emanazione di
protocolli da parte della Regione. Sono note e purtroppo ormai
evidenti a tutti le difficoltà dei dipartimenti di prevenzione.
Esiste un'azienda di coordinamento regionale, oltre alla
direzione centrale, che è in grado di verificare la situazione
reale, porre in atto i correttivi che servono e dare risposte a
cittadini e famiglie. La confusione che vien vissuta in questi
giorni da dirigenti, docenti e genitori - conclude la dem - certo
non aiuta la tranquillità e collaborazione che serve in questo
momento e non garantisce la sicurezza dei cittadini ed il
contenimento del contagio".
ACON/COM/fc