Covid: Sergo (M5S), sottovalutata situazione critica terapia intensiva
(ACON) Trieste, 25 nov - "Risulta incomprensibile come in
primavera, con un picco di 61 ricoveri in terapia intensiva,
avevamo 102 posti letto dedicati Covid sui 207 totali previsti,
mentre oggi, nonostante i 10 milioni arrivati dal Governo per il
potenziamento di questi reparti, abbiamo 59 posti dedicati ai
malati di Covid. È evidente che qualcosa non torna".
Lo afferma in una nota il consigliere regionale del Movimento 5
Stelle, Cristian Sergo, dopo la risposta dell'assessore Riccardi
alla sua interrogazione sulla situazione delle terapie intensive
in Friuli Venezia Giulia.
"Un'interrogazione su cui si poteva discutere già il 9 novembre
scorso in riscontro alla lettera di anestesisti e rianimatori che
denunciavano la carenza di posti letto e invitavano a non fornire
numeri suggestivi ma non reali - ricorda Sergo -. Un aspetto su
cui è necessario fare tutta la necessaria chiarezza".
"Riccardi - prosegue il pentastellato - ha cercato, come
prevedibile, di rassicurare sulla disponibilità di posti letto e
sulla capacità di attivarli in 24 o 48 ore. Resta il fatto che,
per esempio, a Udine al 29 ottobre, quindi ben prima
dell'escalation di casi, il reparto era già saturo con 21 posti
disponibili sebbene il piano regionale dei 175 prevedesse per
quella struttura 50 posti. Questo ha fatto sì che, almeno secondo
quanto riferito dai relativi familiari, un paziente ricoverato a
Tolmezzo sia stato trasferito a Trieste perché a Udine non
c'erano posti".
"Secondo il dato fornito dall'assessore, al 23 novembre avevamo
59 posti letto attivati in terapia intensiva dedicati Covid, con
un picco di 56 ricoveri che porta l'occupazione ben oltre il 95%.
Considerato, tra l'altro, che il 30% dei posti occupati sul
totale di quelli disponibili è la soglia che rappresenta un
parametro fondamentale per rientrare nelle diverse zone previste
dal Dpcm, continueremo - conclude Sergo - a tenere alta
l'attenzione affinché non si verifichino più casi di spostamenti
per mancanza di posti nei nostri ospedali".
ACON/COM/fc