Covid: Centis (Cittadini), Riccardi non ammette errori su case riposo
(ACON) Trieste, 25 nov - "Se la prima ondata della scorsa
primavera ha colto tutti di sorpresa, mi sarei aspettato un
approccio più efficace per contenere gli effetti di questa, da
tutti ampiamente prevista, seconda ondata. Invece la situazione
che fotografiamo ad oggi è drammatica: il virus corre ad alta
velocità proprio nelle residenze per anziani, colpendo la
popolazione più fragile. Purtroppo assistiamo ogni giorno ad un
bollettino di contagi e di decessi che è perfino peggiore di
quello di marzo e aprile. Ne ho chiesto conto all'assessore: mi
sarei aspettato che spiegasse cosa non ha funzionato e come
intende affrontare il problema per contenerlo, ma la sua risposta
mi ha profondamente deluso".
Lo afferma in una nota il consigliere regionale Tiziano Centis
(Cittadini) che ha interrogato il vicegovernatore Fvg con delega
alla Salute, Riccardo Riccardi, "sull'inefficacia delle misure
messe in atto per prevenire la seconda ondata di contagi nelle
case di riposo e sulle nuove strategie per contenere l'epidemia
all'interno delle strutture. I dati, come riportano
quotidianamente gli organi di stampa, sono sempre più
allarmanti".
"Riccardi - commenta Centis - non ha lasciato spazio alle
critiche, sostenendo che non si possa semplificare. Ha detto che
il fenomeno avviene anche in altre regioni e ha ricordato le
delibere di Giunta che avrebbero dovuto avere effetti sul
contenimento del virus. Afferma che il 24 novembre, cioè soltanto
ora, avrebbe raccomandato di intensificare l'attività di
screening degli operatori, preferibilmente ogni 15 giorni. Misura
debole e tardiva".
"Spiace doverlo rimarcare - sottolinea l'esponente dei Cittadini
- se è questo il risultato delle delibere di Giunta che Riccardi
ha elencato in replica, allora forse abbiamo un problema serio:
Riccardi non ha neppure compreso che così non si può andare
avanti e bisogna cambiare strategia. Noi un'idea su cosa non ha
funzionato ce l'abbiamo: bisognava già da settembre mettere le
residenze per anziani nelle condizioni di effettuare tamponi
rapidi sugli ospiti e in particolare su tutti gli operatori in
modo sistematico e frequente, garantendo fin da subito i ristori
per tutte le spese".
"Le fondamentali attività di screening, le uniche in grado di
impedire veramente il propagare il contagio tra gli ospiti, sono
state del tutto insufficienti e - prosegue Centis - soltanto
ieri, per stessa ammissione di Riccardi, la Giunta ha
raccomandato alle aziende di intensificare la somministrazione di
tamponi degli operatori sanitari preferibilmente ogni 15 giorni,
che mi sembra una misura tardiva e non sufficiente nella cadenza
soltanto bisettimanale. Serve un cambio di rotta repentino ed
efficace, auspichiamo avvenga al più presto per tutelare gli
anziani e gli operatori delle case di riposo".
ACON/COM/fc