Covid: Zalukar (Misto), Asugi rincorre se stessa con azioni slegate
(ACON) Trieste, 25 nov - A fronte delle criticità emerse a
Trieste sul fronte anti Covid, ho presentato un'interrogazione
alla Giunta Fedriga per avere chiarimenti e sollecitare la
revisione del Piano pandemico dell'Azienda sanitaria
universitaria Giuliana Isontina (Asugi)".
Lo ricorda Walter Zalukar, consigliere regionale del Gruppo
Misto, in una nota.
"Bisogna intervenire subito sul sottodimensionamento delle Unità
speciali di continuità assistenziale (Usca) - scrive Zalukar una
volta di più -, sui ritardi relativi ai tamponi, sulla forzata
permanenza di ospiti Covid positivi nelle residenze per anziani,
sulla commistione di pazienti Covid e no Covid negli ospedali di
Trieste, sulla pluralità di numeri di riferimento telefonico
Covid, sulla presa in carico di pazienti no Covid affetti da
altre malattie anche più gravi, troppi dei quali lasciati a sé
stessi".
"E manca una vera cabina di regia operativa nelle 24 ore - scrive
ancora il consigliere -. Nel merito, l'assessore regionale alla
Salute ha risposto ricordando, tra l'altro, che il Piano
pandemico è in continua evoluzione. Ma sembra che qui si tratti,
più che di evolvere, di cambiare in corsa o addirittura
cancellare ciò che ci si era ripromessi e non si riesce a fare.
Inoltre ha affermato che, seppure con difficoltà, il reclutamento
dei medici per il territorio continua, ma a dirla tutta i
risultati ancora non si vedono".
"Quanto ai tamponi - prosegue la nota di Zalukar -, ancora a
detta di Riccardi sono refertati in massima parte entro le 24
ore, ma anche questo non sembra trovare riscontri nella realtà,
almeno a Trieste. Per quel che riguarda gli anziani positivi
nelle case di riposo, dal primo ottobre sono stati 140 quelli
trasportati in altre strutture: bene, ma la disponibilità di
ulteriori posti letto è ancora troppo scarsa rispetto al
fabbisogno e ci si doveva pensare prima. Sulla questione numeri
di telefono, la risposta è stata che ciascun numero risponde a
esigenze assistenziali diverse, ma è un nonsenso: il cittadino
abbisogna di un unico numero cui rivolgersi per poi essere
indirizzato al servizio più appropriato, non viceversa".
"Nel complesso - è la chiosa dell'esponente di Centrodestra - si
nota un affanno di Asugi che sembra rincorrere se stessa con
azioni spesso slegate tra loro".
ACON/COM/rcm